Pordenone
Lockdown totale da evitare assolutamente A rischio chiusura 20mila società in Fvg
Indagine di Confcommercio: la corsa partita a luglio subito frenata dalla second ondata
Con un lockdown totale, quattro imprese su dieci (38%) del terziario regionale, circa 20mila società, sarebbero a rischio chiusura. Ma anche con misure restrittive meno estreme come quelle in vigore, la stima è di 3,2 miliardi in fumo a fine 2020. Sono le allarmanti previsioni dell’indagine sul terzo trimestre curata da Format Research per Confcommercio Friuli Venezia Giulia.E in ambito pordenonese, la situazione non è diversa. “La nostra realtà – sottolinea il presidente provinciale dell’Ascom Alberto Marchiori – aveva ricominciato a correre da luglio in poi, con aumento della fiducia, dei ricavi e arrivi e presenze turistiche oltre le previsioni. Era stata in sostanza una delle zone che meglio di altre aveva saputo reagire con forza alla situazione nel corso dell’estate, con risultati superiori alla media nazionale. La seconda ondata della pandemia ha però frenato la mini-ripresa”.Le categorie più colpite, osserva il direttore scientifico di Format Research Pierluigi Ascani: “Saranno proprio quelle che maggiormente avevano investito per adeguare i locali alle norme anti-contagio”. Allo stesso modo, le strutture ricettive ripiombano nell’incertezza, dopo una stagione estiva turistica superiore alle attese, ma il cui contributo al complesso dei ricavi dell’anno potrebbe essere annullato dalla previsione di una stagione invernale decisamente al di sotto rispetto agli standard. Continuano a servire necessariamente aiuti concreti sul fronte liquidità. In Fvg esistono 78 mila imprese, di cui oltre 51mila operative nel terziario. Al settembre 2020, si registra nel comparto il decremento più marcato degli ultimi dieci anni in termini di imprese attive sul territorio (-500 rispetto al 2019), frutto della decelerazione dell’apertura di nuove attività nei primi nove mesi dell’anno. La seconda ondata del virus lascia presagire un ulteriore calo di iscrizioni per l’ultima parte dell’anno, restituendo una previsione negativa pari al -22% di nuove imprese nate in Fvg 2020/2019. I mesi estivi hanno coinciso con un recupero della fiducia delle imprese del terziario del Fvg che mostrano un indicatore superiore alla media nazionale. Tuttavia, il ritorno del virus spinge di nuovo in basso il sentiment da qui a dicembre. La ripresa del terzo trimestre è certificata dal rimbalzo del Pil, che tuttavia non sarà sufficiente a recuperare il gap accumulato nel 2020: a fine anno ci si aspetta un calo del -9,3% in Friuli Venezia Giulia.