Storie di giovani talenti friulani ai Colonos

Quarto appuntamento di “In file”, progetto dell’Associazione Culturale Colonos, realizzato con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia e ARLEF, con il sostegno di Nonino Distillatori, in collaborazione con Associazione Glesie Furlane APS, Clape di culture “Patrie dal Friûl” APS.

Dopo aver dato voce alla storia e alla figura di Cora Slocomb di Brazzà, l’Associazione Culturale Colonos continua a indagare il “Magisterium”, tema dell’edizione 2025, guardando questa volta al “Friuli, culla e laboratorio per i maestri di domani”. È questo il titolo dell’incontro che domenica 23 febbraio alle ore 16.30 presenterà, nella vecchia stalla di Villacaccia di Lestizza, storie di giovani talenti friulani: Gianluca Ceccato, poeta, Premio Pilutti 2021, Nicole Coceancig, cantautrice, Premio Ciampi 2024, Davide Degano, fotografo, Premio Giovane Fotografia Italiana 2023, Alvise Nodale, cantautore, Premio Augusto Daolio 2024, Giulia Sassara, neolaureata, Premio Pierluigi Di Piazza 2024. Dialogherà con loro Angelo Floramo, consulente scientifico della rassegna.

I maestri indicano la strada, lasciano il segno, un’orma, un esempio. Sono guide e punti di riferimento. Ma i veri maestri sanno anche individuare i talenti, nutrirli, creare per le nuove generazioni un terreno fertile in cui crescere, sperimentare, confrontarsi. Sa e saprà il Friuli essere culla e laboratorio di talenti? E i ragazzi e le ragazze di oggi saranno in grado di essere i maestri e le maestre di domani? A loro volta guide con allievi e discepoli?

E sempre alla ricerca di “Impronte, sogni e utopie di uomini e donne capaci di lasciare il segno”, come dice il sottotitolo della rassegna, prosegue la mostra, visitabile fino al 2 marzo, durante gli incontri della rassegna: “Segnali del proprio presente”, visitabile in occasione degli incontri della rassegna.

Inedito accostamento, a cura di Eva Geatti, artista, regista e performer insieme all’artista Michele Bazzana, tra alcuni disegni storici di Giuseppe Zigaina, intellettuale protagonista della scena artistica del secondo dopoguerra, e i disegni del giovane artista friulano Davide Macor al suo debutto.

Velocità del tratto, rappresentazione del quotidiano, necessità di fermare un’emozione, ricerca formale che si fonde con il pensiero. La nota produzione di Zigaina dialoga con quella inedita di Macor, che, attraverso uno sguardo sull’attualità, si insinua nell’onirico, senza ripercorrere la logica della cronaca, trasformando le immagini critiche del nostro presente in una materia rivelatrice.