Pordenone
Ciriani pianta l’albero della speranza
Il Comune pensa ad un piano per rilanciare le attività economiche e sostenere le famiglie
“Ricominciamo con questo bell’albero che abbiamo deciso di mettere in piazza XX Settembre, sistemando un’area disordinata. Sarà il simbolo della rinascita”. E’ quanto afferma il sindaco, Alessandro Ciriani, parlando della pianta collocata nei giorni scorsi nell’area antistante il Bar Posta, in una aiuola realizzata vicino alle fioriere che delimitano la piazza, solitamente utilizzata come parcheggio per biciclette e moto. E’ un’aiuola di circa 30 metri quadrati, “un’aiuola verde – argomenta il sindaco – per dare più bellezza a quel luogo, ma anche per piantare un grande albero che sarà anche un segno di rinascita e di vita per la città, che deve affrontare l’emergenza”. “La città – aggiunge Cristina Amirante, assessore alla Mobilità – ha bisogno di aree di permeabilità che assorbano le piogge e che favoriscano la riduzione della temperatura estiva. Tutti i progetti di riqualificazione cittadina contemplano nuove aiuole (largo san Giorgio, via Mazzini, piazza della Motta e molti altri) proprio per favorire questi processi e per migliorare il decoro urbano”. Intanto, Ciriani ha annunciato assieme all’assessore al Bilancio Mariacristina Burgnich che il Comune ha pronto un pacchetto di aiuti di almeno due milioni e mezzo, che si concretizzerà in contenimenti dei tributi locali e interventi per le famiglie. Alcuni interventi saranno indirizzati a tutti, altri a determinate categorie economiche più colpite. Il Comune ha lavorato al pacchetto solidarietà per arginare i pesanti contraccolpi economici causati dal Coronavirus. “Il piano è finanziato con risorse nostre – evidenzia il primo cittadino – in attesa di eventuali interventi del Governo, che però non si sono ancora visti. Abbiamo prima dovuto mettere in sicurezza il bilancio comunale, coprendo i buchi per le minori entrate provocate dall’emergenza, pari a 3,5 milioni. È, quindi, un progetto studiato con oculatezza, che aiuta la comunità e al tempo stesso non pesa su chi verrà dopo di noi. L’emergenza ha costretto a passare da un bilancio di espansione a un bilancio votato al tamponamento della crisi e a misure economiche e sociali ancora più forti”. Si tratta di due milioni e mezzo di risorse proprie da destinare anche alle categorie economiche più colpite, in attesa di quelle più sostanziose da parte del Governo. “E’ un chiaro segnale dell’attenzione al mondo del terziario locale – precisa Ciriani – da parte dell’amministrazione. Tra i provvedimenti ci sarà anche il rifinanziamento dei buoni spesa per gli indigenti”. Nel frattempo, il pagamento della Tari 2019 viene differito per tutti a settembre.