Pianocity: iscrizioni fino al 15 aprile

Posticipato al 15 aprile il termine per l’invio delle candidature alla seconda edizione di Piano City Pordenone in programma il 19, 20 e 21 giugno. Candidature aperte anche per i pordenonesi interessati a ospitare un house concert nella propria abitazione.

Posticipato al 15 aprile il termine entro cui i pianisti potranno inviare la propria candidatura per partecipare alla seconda edizione di Piano City Pordenone, il festival pianistico in programma anche quest’anno nel terzo fine settimana di giugno, il 19, 20 e 21.

«Abbiamo ottenuto numerosissime candidature ciò nonostante nei giorni scorsi abbiamo deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature come atto di solidarietà verso i pianisti, visto il difficile frangente e le difficoltà che in questo momento i musicisti attraversano nel poter programmare l’agenda dei prossimi mesi» spiega Luigi Rosso, presidente del Comitato Piano City Pordenone, associazione che organizza la manifestazione.

I pianisti potranno proporre la propria candidatura accedendo direttamente al sito dell’associazione (www.pianocitypordenone.it).

Candidature aperte anche per i privati interessati a ospitare un house concert nella propria abitazione, in pieno spirito cameristico, dal Settecento direttamente al 2020.

Piano City Pordenone è la festa del pianoforte che per tre giorni riempie di musica la città con un fitto programma di concerti distribuiti in tutta la giornata, dal mattino alla sera. Il festival nasce a Berlino da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, si è poi diffuso in alcune delle principali città europee e italiane (Milano, Napoli, Palermo, Barcellona, Novi Sad che nel 2021 sarà la capitale europea della cultura) e quest’anno anche a New York.

La prima edizione del festival, organizzata dal Comitato Piano City Pordenone, ha goduto del sostegno e della collaborazione del Comune di Pordenone, del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, con la collaborazione di importanti istituzioni come il Teatro Verdi e i due Conservatori del Fvg (Tartini di Trieste e Tomadini di Udine). Fondamentali sono state le collaborazioni con le associazioni tra cui la Cifra, Storica Società Operaia di Pordenone, Sviluppo e Territorio e Fondazione Pia Baschiera Tallon, nonché con enti e associazioni di categoria, e sponsor privati che hanno adottato e supportato la manifestazione che ha ottenuto numeri molto significativi: oltre un’ottantina di concerti nel fine settimana disseminati in tutta la città dal mattino alla sera (in una trentina di luoghi), a cui hanno partecipato un centinaio di pianisti (professionisti di chiara fama così come giovani al debutto professionale) oltre a una settantina dei migliori allievi di pianoforte delle scuole di musica private e pubbliche.

La manifestazione si è realizzata grazie alla generosità della città, delle persone che con entusiasmo hanno aperto le porte di casa propria ospitando un concerto e accogliendo amici ed estranei, delle associazioni che hanno donato il proprio tempo e forze per dare un contributo, dei partner istituzionali che hanno fin da subito creduto nel progetto, degli appassionati di musica arrivati da tutto il triveneto (significativa la partecipazione di pubblico arrivato dal Veneto), della rete di scuole e docenti di pianoforte che hanno aderito al progetto con entusiasmo.

 

Alla prima edizione del festival hanno partecipato e sostenuto la manifestazione, oltre a Comune, Regione e Fondazione Friuli, anche Unindustria Pordenone, Camera di Commercio di Pordenone Udine, Concentro, Sviluppo e Territorio, Promoturismo FVG, Consorzio Pordenone Turismo, Consorzio Zona Industriale Ponterosso, Gsm, i privati Dolomia, Friulovest Banca, Marcolin, Electrolux, Pmi, Salamon Immobiliare, Visotto, Park Hotel Pordenone, Neos, Mozzon, Primeballoons, Ferronato, Ordine degli architetti di Pordenone, Autopiù, Yamaha, Wasabit, Regìa Comunicazione, Mp Musica, Visivart, Tipolitografia Martin, Cartimballo, Paff, Centro Sportivo I Templari Asd.