Documentario sull’esodo istriano

Doppio appuntamento, il 3 e il 10 febbraio, per il documentario dedicato all'esodo istriano realizzato da Martin Ghersetti e Alessandro Porro

“Per non dimenticare: l’esodo istriano, fiumano e dalmata” è un documentario di 45 minuti, realizzato da Martina Ghersetti e Alessandro Porro su un tema che è ancora poco conosciuto: la Giornata del Ricordo del 10 febbraio vuole tenere la memoria di ciò che hanno vissuto 350 mila italiani che hanno dovuto lasciare le loro terre all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, quando luoghi che avevano conosciuto la latinità e la venezianità entrarono a far parte dello stato jugoslavo. E proprio tra il mese di febbraio e quello di marzo si susseguiranno numerose proiezioni del documentario in scuole e associazioni del Friuli Venezia Giulia. A partire dal 3 febbraio, quando è prevista la prima proiezione per l’Università della Terza Età di Pordenone, alle ore 15.30, ci saranno diversi appuntamenti, e in primo luogo è da ricordare l’impegno del 10 febbraio, quando nel cortile dell’ex Provincia di Pordenone, in Corso Garibaldi, ci sarà la cerimonia ufficiale del Comune per la deposizione della corona alla lapide in ricordo dei martiri delle foibe, alle ore 10.00. A seguire verrà proiettato il documentario. Questo presenta una prima parte di inquadramento storico e una seconda con delle testimonianze: due lette dalla voce dell’attore Andrea Appi e tre interviste ad alcuni esuli, per sentire dalla viva voce degli ultimi sopravvissuti che cosa ha significato abbandonare la propria terra, gli usi e costumi di una regione che la storia ha voluto avesse un corso differente. Tema che è senz’altro d’attualità, declinato per altri popoli e in altri luoghi.

I materiali storici provengono dall’archivio di Guido Porro, già insegnante di storia e filosofia nel Liceo Scientifico “Grigoletti” di Pordenone, che per anni ha tenuto conferenze sull’esodo; sue sono anche le cartine che corredano la narrazione storica, nonché gli acquerelli e le pirografie che descrivono alcuni luoghi di Capodistria. I testi che vengono letti sono stati scritti uno da Guido Porro, che lasciò la sua città a vent’anni con la famiglia, l’altro da Aldo Ghersetti, che se ne andò a sedici anni da solo. Entrambi sono deceduti, ma hanno lasciato testimonianza scritta di ciò che accadde ai propri figli.

Le prossime proiezioni saranno il 14 febbraio alle Villotte di San Quirino, ore 20.30, e il 2 marzo a Trieste, nella sede dell’Unione Istriani. La trasmissione radiofonica “Sconfinamenti” della sede regionale Fvg della Rai ospiterà gli autori del documentario il 27 febbraio, dalle ore 16.00.