Vendrathon: da Pordenone a Firenze in citybike

Iniziativa per aiutare con borse di studio gli allievi dell'istituto Vendramini

Due insegnanti, Ugo Cadelli, docente di tecnica, e Dewis Antonel, docente di musica, presso l’istituto Vendramini di Pordenone sono partiti lunedì 15 luglio dal Duomo di Pordenone e sono arrivati al Duomo di Firenze giovedì 18 luglio, dopo ca 400 Km percorsi in citybike, coinvolgendo in una gara di solidarietà e simpatia alunni, genitori e insegnanti del Vendramini, amici e conoscenti, sponsor e amanti della bicicletta. Partiti lunedì 15 luglio alle 8, da piazza del Duomo con la preghiera e la benedizione del Direttore, il saluto dell’Assessore Tropeano e l’affetto di una sessantina di persone, i due ciclisti sono stati scortati per i primi chilometri dalla polizia locale e da un gruppo di amici su due ruote appartenenti alla FIAB – Federazione ambiente e bicicletta. Si sono diretti verso Chioggia, con alcuni tratti in traghetto, l’attraversamento del Lido di Venezia e dell’isola di Pellestrina. Tutto documentato in diretta facebook e sul sito www.vendrathon.home.blog.Il secondo giorno, attraverso il delta del Po e le valli di Comacchio, Dewis e Ugo hanno raggiunto prima Ravenna e poi Forlì dove hanno incontrato il Vescovo mons. Livio Corazza, originario della nostra Diocesi.Mercoledì 17 luglio è stata la tappa più faticosa per la salita sugli Appennini, arrivando a San Benedetto in Alpe, dove sono stati raggiunti e incoraggiati dalla preside del Vendramini, Anna Romano, e da alcuni colleghi che li hanno attesi a Firenze il giorno seguente. L’ultimo giorno Ugo e Dewis in sella alle loro bici, dopo la salita al Passo del Muraglione, sono arrivati al cuore di Firenze, in piazza del Duomo, dove era preparato il comitato di accoglienza con gli amici fiorentini, alcuni ex allievi, familiari e insegnanti del Vendramini, per festeggiare con la dovuta soddisfazione la fine di questa lunga pedalata solidale e per visitare insieme Firenze, godendo della vista della città anche dal panoramico piazzale Michelangelo.I motivi di questa pedalata faticosa, ma entusiamante, sono tanti. C’è un motivo di solidarietà: la raccolta fondi per borse di studio destinate ad allievi di primaria, medie e superiori dell’Istituto Vendramini, perché nessuno si senta escluso dalla scuola cattolica paritaria per motivi economici. Ma credo sia bello e significativo l’effetto di coinvolgimento che questa esperienza ha provocato. Alla raccolta hanno contribuito gli studenti, prendendo qualcosa dai propri risparmi, i genitori con varie raccolte, anche gli ex-alunni del Vendramini, addirittura dall’altra parte del mondo (Tasmania). La raccolta ha già fruttato circa 10 mila euro in poco più di un mese, e non è ancora terminata, ma può continuare seguendo le indicazioni del sito vendrathon.home.blog/informazioni/.C’è soprattutto un motivo che emerge come la punta di un iceberg dall’iniziativa “mini-eroica” di Ugo e Dewis: la passione e la comunione che tante persone vivono per l’Istituto Vendramini. Una passione che coinvolge personale e insegnanti convinti, alunni entusiasti, genitori coinvolti in una comunità educante che offre una proposta educativa e didattica attenta a tutte le dimensioni della persona.Grazie, Ugo e Dewis, per la vostra fantasia e la vostra passione, per quanto raccolto e per il coinvolgimento promosso. Grazie perché, insieme a tutti noi, credete in quello che fate!Don Marino RossiDirettore del Vendramini