Cura nelle residenze per anziani

Un convegno organizzato lunedì 10 giugno a Cordenons dal Consorzio Vives

Il Consorzio Vives promuove un confronto sul territorio dedicato al tema della Cura nelle residenze per anziani nella giornata di lunedì 10 giugno presso l’ASP Cordenonese “Arcobaleno” di Cordenons. Il convegno del 10 giugno è il secondo dei due eventi realizzati in collaborazione con ASP Cordenonese “Arcobaleno” e ASP Umberto I di Pordenone. Verranno trattati i temi riguardanti i processi di riclassificazione delle Case di Riposo avviati dalla Regione FVG e i nuovi scenari che il processo ha aperto per gli enti eroganti servizi di cura per anziani e per le famiglie beneficiarie. L’invecchiamento della popolazione pone infatti sempre più l’esigenza di ripensare servizi di cura e modelli di abitare, progettando e offrendo risposte innovative di residenzialità leggera che promuovano nuove visioni di Abitare Possibile e nuove opportunità di relazione con la comunità locale.

L’evento è realizzato con il Patrocinio di Federsanità FVG. Aprirà i lavori Riccardo Riccardi, Vicepresidente e Assessore alla Salute, Politiche Sociali e Disabilità della Regione FVG. Tra i relatori, esperti a livello regionale e nazionale di metodologie di cura rivolte agli anziani nonché esponenti di nuovi modelli di Abitare Possibile e di residenzialità innovativa per anziani, interverranno Maria Antonietta Crosetto, Vicepresidente della Bottega del Possibile di Torino; Marco Fumagalli, referente del Progetto Il Paese Ritrovato – Villaggio Alzheimer di Monza; Giorgio Pavan, Direttore Generale I.S.R.A.A. di Treviso; Pierluigia Verga, psicologa e psicoterapeuta presso A.S.S.T. Lariana, Centro di Riferimento Oncologico Tullio Cairoli di Como; Ranieri Antonio Zuttion, Direttore del Servizio integrazione sociosanitaria presso la Direzione Centrale Salute, politiche sociali e disabilità della Regione FVG.

Alla conclusione dei lavori interverranno Valentina Battiston, direttore ASP Cordenonese “Arcobaleno e Giovanni Di Prima, direttore ASP Umberto I.