Pordenone: Convegno Ucid sabato 27

Si tiene a Palazzo Montereale Mantica, sabato 27 ottobre a partire dalle 9.30, il Convegno Ucid: Storie di uomini e donne virtuosi che sviluppano imprese di valore. Al centro le storie di 4 imprenditori: la tenacia di resistere, la voglia di farcela e tutto l'immenso impegno di cui sono capaci.

Un momento di confronto ad un anno dalla nascita e pure un momento di verifica e rilancio: lo sportello “Punto ascolto impresa” targato Ucid Pordenone 2017 è al centro del convegno che la sezione Ucid del capoluogo ha in programma per sabato 27 ottobre, a partire dalle ore 9.30, a Palazzo Montereale Mantica.

Apre la mattinata l’intervento di Roberto Gerin, presidente dell’Ucid Fvg, cui faranno seguito i saluti istituzionali del sindaco Ciriani e del Vicario generale mons. Orioldo Marson.

Guidati dal vaticanista Fabio Zavattaro saranno poi al tavolo dei relatori la presidente Ucid Pordenone, Eleonora Ceschin; quindi i quattro testimoni che daranno vita a “Storie di uomini e donne virtuosi che sviluppano imprese di valore”.

La presidente Ceschin è al suo terzo convegno annuale: nel primo anno di mandato si è mossa verso le categorie di Industriali, Artigiani e Ascom al fine di tessere relazioni concrete nel territorio tra i vari imprenditori; nel secondo, intercettate le difficoltà di una crisi che è passata lasciando segni indelebili, ha dato vita allo <+nero>sportello “Ascolto impresa” per una risposta immediata a quegli imprenditori che, alle prese con difficoltà aziendali e personali, si sentivano soli davanti ai problemi. E in effetti lo sportello è partito, grazie alla partecipazione di alcuni imprenditori stessi che hanno dedicato energie e tempo all’ascolto di altri colleghi.

Il risultato? Lo si scoprirà all’appuntamento del 27 nella relazione di Eleonora Ceschin, che anticipa: “Una azienda su tre è saltata negli ultimi anni. L’imprenditore si trova spesso da solo e questo può portare a drammatici esiti, accaduti anche nel nostro territorio. Molti di essi stanno lavorando sodo e, pur superata la crisi, devono fare i conti con una realtà sempre nuova, sempre instabile. Questo è umanamente molto impegnativo. Un momento di confronto sia tra imprenditori, sia anche con la dottrina sociale della Chiesa, che si dimostra di essere al loro fianco, è quanto mai importante. Da qui è nato il tema di questo convegno: “L’imprenditore, l’evoluzione dell’impresa e la dottrina sociale della Chiesa”. Mi preme poi particolarmente dare voce e ribadire la presenza dello sportello “Ascolto impresa” che sta continuando e, a detta di chi vi si è accostato come di coloro che dedicandosi ad esso ne permettono l’apertura, sta aiutando tutti: chi viene a chiedere e chi si mette a disposizione e ascolta. A un anno dalla apertura si può dire che si è rivelato un arricchimento e uno scambio reciproco di esperienze”.

Cuore della mattinata sono le testimonianze di quattro imprenditori, provenienti dalle categorie di Industriali Artigiani e Commercianti.

Si tratta di: Enrico Bellotto (proposto dall’Ascom), panettiere di San Vito al Tagliamento. Ex perito, a un certo punto ha cambiato strada, rilevando una azienda che chiudeva. Ora lavora con moglie e ha più dipendenti.

Elisabetta Bolzan (proposta dagli Artigiani) della Bolzan letti, che produce con attenzione al biologico e alla funzionalità. Ditta di famiglia, nata col padre, faceva inizialmente prodotti ortopedici per il mercato tedesco. Poi, con l’aiuto della mamma sarta, sono partiti i primi letti imbottiti. Quindi è entrato il fratello: oggi sono un marchio leader nella produzione di letti per un prodotto tutto made in Italy.

Roberto Mattiuzzo (proposto dagli Industriali) della Icm di Maron di Brugnera, ditta passata dal mobile (settore che ha sentito la concorrenza più dura) alle porte. Ha toccato due momenti gravi di crisi, dopo il blocco dell’export con la Russia e poi con la Turchia. Ha dovuto scremare il personale: ed è qui che l’umanità nella scelta non è venuta meno.

Filippo Servalli, supermanager della Radici group di Bergamo, che produce tessuti tecnologici, testimonia della attenzione dell’azienda alla sostenibilità sia a livello ambientale sia a livello umano.

Don Maurizio Ormas, teologo, docente di Magistero sociale alla Lateranense, parlerà della “Laudato Sì” facendo sentire come la Chiesa è al fianco degli imprenditori e di chi crea lavoro.

Dopo questi interventi, circa tre quarti d’ora saranno dedicati allo workshop per uno scambio concreto con i presenti; farà sintesi della mattinata di lavori Pierluigi Germani, under 30, referente del Movimento nazionale Giovani Ucid.

Simonetta Venturin