Giovedì 20: a Pordenonelegge i ragazzi dell’Area giovani del Cro

Con La notte ha la mia voce Pordenonelegge parla di malattia e di tumori: una scrittrice e i giovani pazienti del Cro di Aviano si confrontano giovedì 20 alle ore 9.30 spazio Ascotrade.

  Si sono diffuse note autobiografiche nel testo “La notte ha la mia voce” che l’autrice, Alessandra Sarchi, presenterà il prossimo 20 settembre, alle 9.30, presso lo Spazio di Ascotrade.La scrittrice entra nel vivo del vissuto personale connotato da una vicenda che un giorno, sull’autostrada, le ha cambiato radicalmente la vita. Un grave incidente le ha leso in modo grave la colonna vertebrale tanto da farle perdere l’uso delle gambe. Ma lei non si è lasciata piegare dalla nuova condizione irreversibile. Piuttosto ha voluto imparare a guardare la vita più “dal basso”, senza soccombere al tragico evento. Anzi, la nuova condizione ha rappresentato uno stimolo ad assumere con grinta un atteggiamento non da vinta ma da vincitrice, con uno sguardo diverso sul mondo. Nonostante le gambe pesanti, non è stata trascinata verso l’abisso della disperazione, ma è emersa con un atteggiamento diverso, che le ha permesso anche di cogliere la pietas della gente: una condizione generatrice di energie positive, per cui non si è fermata a rimpiangere il bene perduto ma ha trovato nel limite risorse prima imprevedibili.Note ispiratrici per il dott. Maurizio Mascarin, responsabile dell’Area Giovani del Cro di Aviano: dopo la prof.ssa Alessandra Merighi, dell’Istituto Flora di Pordenone, interverrà infatti a conclusione dell’incontro con la Sarchi per dare forza a una tesi condivisa: “Le difficoltà, le malattie, le imperfezioni della vita in generale consentono di trovare stimoli nuovi, di intravedere percorsi e vie d’uscita alternativi, di forte presa sulla realtà del momento. Aperture a nuovi orizzonti che i ragazzi del Cro riescono a scegliere con uno sguardo proiettato oltre la situazione attuale, segnata dall’imperfezione della malattia”. La prof. Merighi, che introdurrà la Sarchi (moderate entrambe da Giuseppe Losapio) e pure quattro ragazzi (due della sua scuola e due del Cro) spiega i contenuti dei loro interventi.Le due studentesse del Flora leggeranno alcuni passaggi dei loro elaborati sulla citata tesi del dott. Mascarin, ricondotta all’esperienza personale: in quali momenti della vita una situazione difficile mi ha portato a individuare strategie efficaci per superarla.I ragazzi del Cro riferiranno su altre lunghezze d’onda la personale esperienza di impatto con la malattia e la decisa volontà di non lasciarsi abbattere dalla sua minacciosa invadenza ma di lottare a tutto campo per superarla.Sono riflessioni e messaggi che questi ragazzi-testimoni intendono lanciare ai coetanei che stanno “fuori” perché tutti possano trovare in se stessi un forte impulso a trasformare i momenti difficili in opportunità.Flavia Sacilotto