Pordenone
Pordenonelegge:ore 9 cominciano i ragazzi
Pordenonelegge comincia dagli studenti del Leo-Majo alle prese quest'anno con Ferite di guerra: poesie sui conflitti del novecento
Ogni anno Pordenonelegge inizia con gli studenti impegnati a leggere sotto la Loggia del Municipio, “per la vera inaugurazione di Pordenonelegge” come è solito dire il curatore Gian Mario Villalta, quando nella prima giornata del Festival dà il via al primo evento. Anche l’edizione di Pordenonelegge 2018 si apre alle ore 9 del mattino con un tema di alto valore civico “Ferite di guerra”. A leggere poesie e prose saranno gli studenti del Liceo Leopardi Majorana di Pordenone. Susanna Corelli, che con la sorella Silvia e con Silvia Pettarin cura l’evento, ci racconta che saranno letture scelte da docenti e studenti che, durante l’estate, fuori orario scolastico hanno approfondito l’argomento. Saranno letture emozionali, quindi sarà curata anche la dizione, di testi di autori vari accompagnati da commenti non solo della Grande guerra dei testi, bensì tutte le guerre, bensì di tutte le guerre del Novecento. Solitamente agli studenti si alternano anche docenti o altri lettori presenti. Lo farà certamente anche quest’anno la dirigente scolastica Teresa Tassan Viol, sempre molto attenta all’evento. “Ferite di guerra” viene proposto in collaborazione con “Il dialogo creativo”.
Giovedì 20 settembre ore 10 al Ridotto del Teatro Verdi l’appuntamento sarà con Andrea Cortellessa e la presentazione di Gian Mario Villalta. In programma “Le notti chiare erano tutte un’alba. I poeti italiani e la prima Guerra Mondiale”. Sono più di 130 le poesie e 67 gli autori, da Ungaretti a Saba, Gadda, Rebora, Sbarbaro, D’Annunzio, Marinetti, Gozzano, Campana, Zanzotto, che a distanza di un secolo esatto dal primo conflitto mondiale ci offrono un’occasione per riflettere su cosa ci insegna la letteratura, quando avviene “la fine del mondo”. E’ Andrea Cortellessa, docente di Letteratura italiana contemporanea a Roma Tre, il curatore della riedizione dell’antologia da cui è stato tratto il titolo dell’incontro, Ripubblicata da Bompiani nel 2018, in occasione del centenario della fine della Grande guerra. La prima edizione era stata curata da un Cortellessa appena trentenne. L’antologia che prende il titolo da un verso di Montale esce con l’aggiunta di 20 testi, la prefazione di Mario Isnenghi. Un’edizione che giunge al termine di un quinquennio in cui l’editoria ha detto tanto di guerra. Un’antologia di poesia sommersa ed emersa dalla guerra, cui è stato aggiunto uno schedario bibliografico con tutte le notizie militari disponibili dei 67 autori ospitati.MLGA