Pordenone
Il Lions promuove la prevenzione in classe
Un'iniziativa del Lions Club cittadino per promuovere la prevenzione tra i più giovani. Alcuni medici andranno nelle classi a parlare dei tumori che colpiscono prevalentemente i più giovani, dando consigli per prevenire l'insorgere di queste malattie.
Medici in classe: lo fa il Lions Club Pordenone Host che sta girando per le scuole superiori del capoluogo con due iniziative, o service: il progetto Martina che informa sui tumori giovanili, quelli che colpiscono dai 20 ai 35 anni e un secondo dedicato all’orientamento per le facoltà di Medicina e Farmacologia.
Medici in classeCol primo service, fino ad oggi, sino stati incontrati 1.200 ragazzi. Obiettivo: una prevenzione su misura, dedicata ai tumori giovanili. Ragazzi attenti ad ascoltare quello che raramente viene loro raccontato: tumore del testicolo, della mammella, del polmone (legato al fumo di sigaretta), dell’utero (che si inserisce nel discorso libertà sessuale) e il melanoma. Temi come l’autoanalisi, a cosa fare attenzione, le visite necessarie e quando, le cure possibili hanno visto i ragazzi presenti, partecipi.I questionari compilati subito dopo ma anche a una certa distanza dall’ascolto hanno confermato che le informazioni ricevute non sono state dimenticate e il gradimento è risultato elevato. Non solo: molti hanno dichiarato di aver condiviso con i loro coetanei le nozioni ricevute.Sarà che il progetto porta il nome di Martina, la cui storia fa breccia nel cuore dei ragazzi: era infatti una giovane padovana che, colpita prematuramente da un tumore alla mammella, ha voluto lasciare un suo testamento spirituale nel quale ha scritto: “Fate informazione nelle scuole: che i giovani siano accuratamente informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute e maggiore attenzione al proprio corpo”.Sarà che i “docenti” sono stati e sono di tutta competenza: medici e primari delle strutture ospedaliere del territorio. Si tratta della Corradin per il melanoma, Belmonte e Lenardon per il tumore del testicolo, Micheli e Favero unitamente alla associazione Andos per il tumore della mammella, Braini per quello del polmone, Campagnutta e Di Piero per l’utero.Il progetto Martina ha coinvolto le seguenti scuole della città: il liceo Leopardi-Majorana, il Grigoletti, l’Istituto Kennedy, lo Zanussi, il Flora. Vi si aggiunge il il Galvani di Cordenons.
Orientamento MedicinaMentre il precedente vive da sette anni, questo è appena partito e ha coinvolto i ragazzi dell’ultimo anno di due licei: il Leopardi-Majorana e il Grigoletti. “Nato in seno a due docenti del Grigoletti – spiega Vincenzo Miglietta alla guida del Lions Club Pordenone Host – Del Ben e Azzano, questa attività propone incontri con medici per capire cosa significhi diventare medici e farmacisti. Perché c’è un sapere, ma non basta. C’è una umanità, un pensiero, una struttura umana da formare che risulta altrettanto importante e che, nella vita di chi esercita questa professione, si rivela indispensabile di fronte alle tante decisioni de prendere riguardo la salute e la vita dei pazienti”.Il primo incontro si è svolto l’8 febbraio al Grigoletti, il secondo si tiene l’8 marzo al Leo-Majo. I medici-docenti sono: Giorgio Carniello, Giuseppe Sclippa, Mauro Marin, Gianni Segalla, Massimo Bonea, Angelo Bodi e Vincenzo Miglietta (che è farmacista ricercatore). Al termine di ogni incontro il Lions Club Host Pordenone dona ai ragazzi un compendio di farmacologia, fisiologia e biochimica: “L’armonia della cellula”, redatto da Vincenzo Miglietta.
AppelloSpiega Vincenzo Miglietta: “Anche se è vero che siamo partiti sette anni fa incontrando 200 studenti e oggi siamo a 1.200, io so che ogni mattina i pullman ne portano 9.000 dal pordenonese. Mi rammarico di non poterne incontrare di più, di non far entrare il progetto Martina in più classi, di non poter fare prevenzione per la loro giovane salute. Mi preme arrivare a più studenti possibile. Per questo servirebbero anche più medici che si rendano disponibili a incontrare i ragazzi. Esperienza e missione vanno in questa direzione”.Per questo, i medici in lettura, possono chiedere informazioni a riguardo o dare la propria disponibilità scrivendo alla mail: vincfarm40@teletu.itSimonetta Venturin