Diocesi
Tre esperienze di comunità pastorale in Diocesi: Cordenons, San Michele al T. e Fossalta di Portogruaro
Le nomine del Vescovo riguardo i sacerdoti nelle tre comunità pastorali
Con il nuovo anno pastorale prenderanno avvio in Diocesi tre esperienze di COMUNITÀ PASTORALE, ovvero una forma di unità pastorale tra più parrocchie che si caratterizza per un progetto di forte comunione e condivisione sia tra i presbiteri coinvolti nella cura pastorale che tra le parrocchie interessate, dove la cura pastorale viene affidata in solido a un gruppo di presbiteri coordinati da un moderatore. Una prima comunità sarà costituita dalle parrocchie del Comune di Cordenons, una seconda dalle parrocchie del Comune di San Michele al Tagliamento e una terza dalle parrocchie che componevano l’unità pastorale di Fossalta di Portogruaro.
Tale progetto si sorregge su alcuni punti forti, quali la fraternità presbiterale e la corresponsabilità con i laici, in particolare attraverso il Consiglio di Comunità Pastorale chiamato a progettare la pastorale di insieme con la quale dovranno armonizzarsi i cammini delle singole comunità parrocchiali.
L’espressione in solido significa che ciascuno dei sacerdoti avrà tutti i diritti e doveri che spettano al parroco: sono dei cosiddetti “co-parroci”. Il gruppo agirà con azione comune coordinata dal parroco moderatore, che non sarà un superiore ma un primus inter pares: a lui spetterà la legale rappresentanza di tutte le parrocchie, ovvero curerà i rapporti con l’ordinamento civile ed in particolare gli atti di straordinaria amministrazione: ad ogni presbitero verrà affidata la cura pastorale di una o due comunità parrocchiali e l’amministrazione ordinaria delle stesse, con la disponibilità a collaborare con tutta la Comunità pastorale. È necessario, pertanto, che tra i sacerdoti, e tra sacerdoti e laici, ci sia sintonia, unità d’intenti e quella fraternità che permette una franca condivisione di idee e attività.
Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” chiede a tutte le strutture ecclesiali una «conversione missionaria». Il Papa in particolare domanda alle parrocchie che si orientino completamente in senso missionario (EG n. 28), mettendosi in rete, creando sinergie, unendo le forze, rendendo possibili esperienze significative di vita cristiana. Questa è una direzione che come Chiesa diocesana desideriamo assumere pienamente attraverso la costituzione delle COMUNITÀ PASTORALI. Ci auguriamo e preghiamo perché questo cammino prosegua portando buoni frutti.
Negli avvicendamenti legati a questi progetti alcuni sacerdoti lasceranno la guida pastorale di Comunità, che hanno servito in questi anni con passione ed affetto, per altri incarichi o altre esperienze: perciò, fin da ora, esprimiamo la più sincera gratitudine a don Angelo Grillo, don Natale Azzan, don Vincenzo Quaia, don Franco Biasuzzi, don Marco Bagnarol, don Eugenio Anton, don Enrico Facca, don Lubos Mihalka, don Endris Ferraresso e don Eugenio Biscontin. Auguriamo buon lavoro ai nuovi nominati e a tutte le comunità.
NOMINE DEL CLERO
don IVANO ZAUPA, parroco moderatore di Santa Maria Maggiore, San Pietro Apostolo, Sant’Antonio Abate e Santa Giovanna d’Arco in Cordenons.
P. CORNELIUS OKAFOR, parroco in solido di San Pietro Apostolo e Sant’Antonio Abate in Cordenons.
don FABRIZIO DE TONI, parroco in solidodi Santa Maria Maggiore e Santa Giovanna d’Arco in Cordenons.
don ANGELO GRILLO, in esperienza di anno sabbatico.
don ADEL NASR, parroco moderatore di Bibione, Cesarolo-Baseleghe, San Michele al Tagliamento, San Giorgio al Tagliamento e Villanova della Cartera, mantenendo l’ufficio di legale rappresentante di Corbolone.
don EMANUELE FIOCCHI, parroco in solido di San Michele al Tagliamento.
don ALBERTO DELLA BIANCA, parroco in solido di Cesarolo-Baseleghe.
don GIULIO GRANDIS, parroco in solido di San Giorgio al Tagliamento e Villanova della Cartera.
don CORRADO CAROLO, parroco moderatore di Fossalta di Portogruaro, Teglio Veneto, Vado, Villanova di Fossalta, Giussago, Lugugnana-Marina, Castello e Brussa.
don EUGENIO ANTON, parroco in solido di Lugugnana-Marina, Castello e Brussa.
don PASQUALE PALELLA, parroco in solido di Villanova di Fossalta, Giussago e Cintello.
don FRANCO BIASUZZI, mantiene l’ufficio di cappellano Ospedale Civile di San Vito al Tagliamento.
don VINCENZO QUAIA, residente a San Giorgio al Tagliamento.
Le nomine avranno effetto a partire dal mese di settembre
Don Roberto Tondato, Vicario generale