Fine vita: card. Lojudice (Vescovi Toscana), “sancire con una legge regionale il diritto alla morte non è un traguardo, ma una sconfitta per tutti”

Fine vita (Foto Siciliani-Gennari / Sir)

“Non è un traguardo, ma una sconfitta per tutti”. Così il card. Paolo Augusto Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana, commenta in una nota l’approvazione della legge regionale sul suicidio medicalmente assistito da parte del Consiglio Regionale della Toscana. “Prendiamo atto della scelta fatta dal Consiglio Regionale della Toscana – esordisce il presule -, ma questo non limiterà la nostra azione a favore della vita, sempre e comunque. Ai cappellani negli ospedali, alle religiose, ai religiosi e ai volontari che operano negli hospice e in tutti quei luoghi dove ogni giorno ci si confronta con la malattia, il dolore e la morte dico di non arrendersi e di continuare ad essere portatori di speranza, di vita. Nonostante tutto”. “Sancire con una legge regionale il diritto alla morte – conclude Lojudice – non è un traguardo, ma una sconfitta per tutti”.