La “peregrinatio” di Papa Pio X

Il “ritorno a casa” di Pio X: fino al 15 ottobre le reliquie saranno custodite a Cendrole di Riese (Treviso), paese di origine del santo e dove in migliaia hanno partecipato alla processione. Poi la reliquia sarà a trasferita nel padovano e a Venezia dove domenica 22 si concluderà la peregrinatio corporis

In occasione dei 120 anni dall’elezione (4 agosto 1903) al soglio pontificio di San Pio X, al secolo Giuseppe Melchiorre Sarto, le reliquie del papa veneto, proclamato santo nel 1954, tornano in Veneto, per una “peregrinatio” che toccherà le diocesi che hanno segnato la sua vita e il suo ministero: Treviso, che ha visto i natali, l’ordinazione presbiterale e i primi passi del suo ministero (6-15 ottobre); Padova, dove il giovane Sarto è stato alunno del seminario vescovile (16-17 ottobre) e Venezia dove è stato patriarca dal1893 al 1903 (17-22 ottobre) prima dell’elezione a papa con il nome di Pio X (1903-1914).

Giornate indimenticabili per Riese Pio X, migliaia in processione da mattina a sera: sono curiosi e fedeli per l’urna del Pontefice custodita alle Cendrole. Per la prima volta un Papa è protagonista di una “peregrinatio corporis” a tappe. Una attesa lunga decenni, tutti gli eventi su www.papapiox.it

Pio X ha mantenuto la sua promessa. “O vivo o morto tornerò”. E fino al 15 ottobre le reliquie del Santo riesino potranno essere oggetto della devozione dei pellegrini e dei curiosi che non vogliono perdere la storica opportunità di partecipare alla sua “peregrinatio corporis”. È la prima volta nella millenaria storia della Chiesa che accade una “peregrinatio” a tappe di questo genere, negli unici due precedenti ci fu un solo luogo di sosta. Pio X invece resterà a Cendrole di Riese Pio X (nel Trevigiano) fino al 15 ottobre per poi proseguire nel Padovano e nel Veneziano.

“Sono giorni che rimarranno a lungo impressi nella memoria di tutti noi”, dichiara Matteo Guidolin, sindaco di Riese e presidente della Fondazione Giuseppe Sarto che sta coordinando l’evento. “Vedo ovunque sorrisi e voglia di partecipare a questo momento storico. Ringrazio i volontari e tutti gli enti coinvolti in questa impegnativa settimana di fede e turismo per il nostro Comune. Stiamo accogliendo in poche ore un numero di fedeli e pellegrini che di solito impiega anni per visitarci. Una sfida emozionante e bellissima”.

Fino a domenica 15 sarà possibile visitare l’urna di Pio X presso il Santuario della Madonna delle Cendrole, prenotando o recandosi direttamente al punto di accoglienza. Riese Pio X attendeva l’evento da decenni e si è preparata a lungo per dare il “bentornato” al proprio compaesano attraverso una fitta rete di opere pubbliche, culminate con il restauro conservativo della casa museo di Bepi Sarto.

Il programma della settimana è fitto. Molta attesa per le processioni, ne sono programmate tre, partenza alle 20.45 (anticipate dalla messa alle ore 20), saranno presiedute dal vescovo Michele Tomasi e animate dai diversi vicariati della Diocesi. Saranno eventi molto partecipati e resi unici dalle candele e dai canti. La loro scia di luce dal centro storico, attraverso il sentiero del Curiotto, sarà davvero emozionante. Per la programmazione completa: www.papapiox.it.

Chi vorrà, potrà visitare Riese anche in solitaria, creandosi un proprio percorso (non è necessario prenotare). Una volta giunti alle Cendrole, dopo aver pregato all’urna del Santo, è interessante osservare nel dettaglio l’altare ellittico pensato per la teca, un basamento di 530×405 centimetri e per un’altezza di 85 centimetri collocato al centro della chiesa. Sul perimetro si sviluppa una raggiera di 188 listelli lignei a scandire, come una linea del tempo, gli anni trascorsi dalla nascita di Pio X (1835) fino ad oggi. L’intero allestimento sarà di color bianco; solo 19 listelli avranno una finitura in rovere naturale, ad indicare 19 momenti salienti della vita di san Pio X.

Da evidenziare la presenza di molti turisti religiosi, per trovare da dormire serve cercare alberghi e hotel nelle città limitrofe come Castelfranco Veneto, Possagno, Bassano del Grappa e Cittadella, luoghi peraltro perfetti per passare qualche giorno di vacanza dopo aver visitato Riese. Per gli amanti dell’enogastronomia, a pochi chilometri ecco le colline di Asolo e della Docg del Prosecco.

Riese (undicimila abitanti comprese le frazioni), oltre ad aver supportato il restauro e la riqualificazione del complesso della Casa Natale (incluso un innovativo approccio al museo: è possibile di visitarlo con la realtà aumentata su www.papapiox.it), negli ultimi mesi ha anche riqualificato il Curiotto, sentiero che Sarto percorreva da giovinetto per andare a pregare; realizzato la pista ciclabile da Cendrole a Spineda, che unirà definitivamente il centro di Riese al Sentiero degli Ezzelini; e progettato il nuovo arredo urbano. Il pellegrino potrà inoltre visitare il presepio artistico pluripremiato (presso l’asilo parrocchiale) e una mostra sullo scultore Francesco Sartor (in Barchessa Zorzi). 

VADEMECUM PER IL PELLEGRINO A RIESE (TREVISO)Ricordiamo che per accedere al Santuario delle Cendrole è necessario accreditarsi presso il punto accoglienza sito davanti alla Scuola primaria di Riese (Via Merry del Val) a ridosso del parcheggio principale dell’Oratorio: al punto accoglienza viene consegnato il kit del pellegrino e il pass per entrare (gratuitamente). Prima di iniziare il pellegrinaggio (dal centro di Riese alle Cendrole sono circa 1.700 metri; ci sono punti di sosta e ristoro nel tragitto) è prevista una introduzione spirituale alla fonte battesimale in cui lo stesso Pio X ricevette il sacramento. Un servizio navetta è disponibile per chi abbia difficoltà a camminare. Per chi arriva in auto a Riese, è consigliato l’utilizzo dei parcheggi di Via Bembo, di Via Monte Tomba e via Castellana. 

PADOVAL’urna, che giungerà da Riese Pio X, città natale di san Pio X, sarà collocata al centro della basilica Cattedrale di Padova e la si potrà raggiungere attraverso un percorso appositamente pensato che partirà dall’altare dedicato a san Pio X, posto all’inizio della navata destra della Cattedrale. Le celebrazioni inizieranno al mattino di lunedì 16 ottobre, in basilica Cattedrale, con la santa messa alle ore 7.30, presieduta da mons. Raffaele Gobbi, rettore del Seminario vescovile, che ha visto il giovane Sarto alunno per otto anni, dal 1850 al 1858. A seguire, alle ore 8.15 il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, presiederà la preghiera delle Lodi cui seguirà un primo gesto di omaggio alle reliquie. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, in sala Pio X del Seminario vescovile (ingresso da via Del Seminario 29) mons. Stefano Dal Santo, direttore dell’Archivio storico diocesano, della Biblioteca capitolare e docente di Storia della Chiesa, proporrà una conversazione storica dal titolo «Gli otto anni più belli della mia vita». Giuseppe Sarto – Pio X e il Seminario di Padova (1850-1858). In serata, alle ore 19 il vescovo Claudio Cipolla presiederà l’Eucaristia in basilica Cattedrale, dove alle ore 21 verrà proposta una meditazione spirituale in memoria di San Pio X, papa, dal titolo Ignis ardens. Martedì 17 ottobre alle 7.30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo di Padova, mons. Cipolla che poi alle ore 8.15 guiderà la preghiera delle Lodi e alle ore 18 i Vespri con il saluto alle reliquie che prenderanno la strada per Venezia, dove sosteranno fino al 22 ottobre.

VENEZIALa Santa Sede ha concesso l’indulgenza plenaria ai fedeli che parteciperanno alle celebrazioni della peregrinatio corporis di San Pio X durante le soste di Venezia e Marghera. Il Patriarca Francesco ha anche ricevuto la possibilità di impartire la benedizione apostolica con indulgenza plenaria al termine delle Messe principali della peregrinatio, che si celebreranno venerdì 20 ottobre alle 18 presso la Basilica della Salute e domenica 22 ottobre alle 17 presso la parrocchia di San Pio X di Marghera. I fedeli impossibilitati ad essere presenti ad una di queste due celebrazioni per ragionevoli motivi di impedimento ma che saranno raggiunti e resi partecipi attraverso i mezzi di comunicazione sociale potranno parimenti ottenere l’indulgenza plenaria. Dal 18 al 20 ottobre: Basilica S. Maria della Salute, venerdì 20 alle 18 Santa Messa solenne presieduta dal Patriarca. Dal 21 al 22 ottobre le reliquie saranno esposte nella chiesa della parrocchia S. Pio X di Marghera, dove alle 17 di domenica 22 sarò celebrata la Santa Messa solenne presieduta dal Patriarca. Alle 20.30 ci sarà l’incontro di preghiera per tutti i giovani della diocesi, al termine della quale si concluderà la Peregrinatio Corporis.