Diocesi
Gmg di Lisbona: presente come volontaria tra i volontari
A Lisbona dal 23 luglio, l'incontro con Lorena Bianchetti, la preparazione, l'attesa, la conoscenza di giovani di tutto il mondo
Domenica 23 luglio, ben prima che la capitale portoghese si animasse con l’arrivo dei pellegrini da tutto il mondo, sono partita per Lisbona come volontaria centrale della Giornata Mondiale della Gioventù. Pur essendo questa la mia quarta GMG e avendo anche già svolto il servizio di volontariato a Cracovia nel 2016, mi sono sentita molto emozionata prima di partire, perché ogni esperienza è una nuova avventura piena di sorprese. Ora sto scrivendo da “casa 4”, l’alloggio dove siamo ospitate in circa 60 volontarie italiane. Quasi tutte noi siamo partite da sole e non ci conoscevamo prima di giungere qui, ma dopo già alcuni giorni è stato facile conoscere i nomi delle altre e stiamo intrecciando dei bei legami, tanto da sentirci come una famiglia che la sera, dopo un’intera giornata in giro per la città tra formazione e servizio, si ritrova per confrontarsi, condividere le emozioni vissute e pregare insieme. Pur dormendo nella palestra di una scuola senza i comfort a cui siamo abituate, ormai ci sentiamo a casa: ci sono alcune coppie di lisbonesi della parrocchia ospitante che fanno da custodi della struttura e sono diventati come degli zii che ci accolgono la mattina per la colazione e ci attendono la sera quando rientriamo. Io svolgo servizio all’interno di un team con altri nove giovani provenienti da diversi paesi, ed è bello come, quando si incontrano per strada altri volontari con la maglietta gialla, pur non conoscendosi sia naturale scambiarsi saluti e sorrisi o anche dei piccoli regalini come spille e braccialetti con le immagini sacre o le bandiere del proprio paese d’origine. Secondo me la GMG è proprio un’opportunità per scoprire cosa significhi essere Chiesa Cattolica, cioè universale: nonostante proveniamo da tutte le parti del mondo, con lingue, tradizioni e modi di fare diversi, abbiamo in comune un’unica fede e la voglia di portare la gioia a tutti quelli che incontriamo. Ed è così che le strade di Lisbona, già molto animate e splendidamente colorate dalle variopinte piastrelle, si animano di un’allegra confusione tra canti, danze e bandiere. Maria Eva Prosdocimo