Diocesi
Fiaccolata per la pace: mercoledì 26 a Pordenone. Presenti Vescovo Pellegrini, Sindaci, sacerdoti, religiose, giovani ed esponenti di varie chiese
Si è appena conclusa la fiaccolata per la pace partita alle 20.30 da piazzetta Cavour che ha visto sfilare - fiaccole in mano - Vescovo, sacerdoti e religiose provenienti da varie parrocchie della Diocesi, unitamente a Prefetto e Questore, sindaci, autorità, rappresentanti delle forze dell'ordine, cittadini e giovani fino al municipio dove si sono tenute preghiere e un appello comune per la pace
Dopo il Papa al Colosseo (25 ottobre) anche la chiesa diocesana di Concordia Pordenone (26 ottobre) ha promosso una fiaccolata per invocare il bene supremo della pace. Il Vescovo Pellegrini, dopo l’accorato appello di papa Francesco all’Angelus del 2 ottobre scorso si è mosso con una camminata in centro Pordenone, aperta a tutti, perché per tutti la pace è bene supremo. Il pensiero è andato alla situazione in Ucraina ma anche ai tanti conflitti dimenticati nel mondo.
Hanno risposto in molti: circa cinquecento le persone presenti, uomini e donne, tanti giovani (scout Pordenone e Tagliamento e una folta delegazione di ragazzi da Portogruaro con il parroco mons. Grillo) laici e religiosi, Istituzioni e Associazioni, Chiese e Comunità cristiane e altre Realtà religiose (padre Octavian per gli ortodossi, ma anche Chiesa di Gesù Cristo e Santi degli ultimi giorni, Chiesa Cristaina evangelica Battista, Istituto Buddista italiano Soka Gakkai).
I convenuti si sono dati appuntamento in piazzetta Cavour dove, accese le fiaccole, hanno sfilato dietro al Vescovo e autorità. I giovani avevano lo striscione “Insieme per la pace”.
Percorso Corso Vittorio Emanuele, si sono fermati sotto al Municipio dove prima sono state fatte delle letture (l’appello di papa Francesco del 25 ottobre al Colosseo, finale dell’incontro di pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio; il suo Angelus del 2 ottobre scorso). Quindi sponenti delle varie chiese presenti hanno preso la parola.
Ha chiuso l’intenso momento il Vescovo Pellegrini: ha ricordato l’impegno alla pace come quotidiana missione. Una pace da coltivare nei cuori, nei rapporti interpersonali, in famiglia, al lavoro… Coltivare relazioni di pace per non cadere nelle spirali dell’odio fratricida. “Dove il tuo popolo è spezzato – ha invocato – possa l’amore riparare”
Una iniziativa seguita con silenzio e autentica partecipazione.