Ufficio diocesano Pellegrinaggi: siamo tornati in Terrasanta

L’Ufficio diocesano per la pastorale dei pellegrinaggi – in collaborazione con l’Agenzia IOT viaggi, esperta in questo ambito – ha organizzato un “pellegrinaggio pilota” in Terra Santa per capire la fattibilità di riprendere i pellegrinaggi a Gerusalemme. L’esperienza si è rivelata bella ed entusiasmante. Oltre che visitare i classici luoghi santi (Nazaret, Betlemme, Gerusalemme, Emmaus, nei pressi del Lago di Galilea abbiamo visitato il sito archeologico di Kursi (dove si fa memoria del miracolo dell’indemoniato e dei “maiali”), e di Magdala, a 6 km da Cafarnao, dov’è stata scoperta un’antica sinagoga risalente ai tempi di Gesù (si presume che in quest’area sia avvenuto l’incontro con la Maddalena).Due appuntamenti di rilievo sono stati uno con Sua Beatitudine il Patriarca Pierbattista Pizzaballa (nella foto) e uno con il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. Entrambi hanno sottolineato che si trattava del loro primo incontro con un gruppo di pellegrini dal 28 febbraio 2019, e questo è stato per loro motivo di grande gioia e di speranza.Il Paese è in sicurezza, ci hanno riferito, e si può tornare con serenità, ancor più ora che non c’è molta gente e si può stare più tranquilli nel visitare i luoghi.Tornare in Terra Santa significa tornare alle origini della nostra fede e nello stesso tempo permette di aiutare i cristiani di Terra Santa (sopratutto i Palestinesi) che in questi due anni hanno sofferto molto per l’assenza di pellegrini. L’Ufficio diocesano per la pastorale dei pellegrinaggi, alla luce di questa esperienza e su spinta dello stesso Vescovo Giuseppe, ha già organizzato tre pellegrinaggi per il prossimo 2022: uno alla vigilia della quaresima, uno alla vigilia della Settimana Santa/Pasqua e uno per fine giugno/primi settembre. Nel sito dei pellegrinaggi è possibile trovare programmi e date: per i costi stiamo aspettando la proposta dell’Agenzia.Don Andrea Vena