Diocesi
Il Vescovo Pizziolo sulla beatificazione di papa Giovanni Paolo I
Il Vescovo di Vittorio Veneto - come lo fu mons. Luciani - esprime la sua gioia e quella dell'intera comunità diocesana
Mons. Corrado Pizziolo, vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, ha espresso la sua personale gioia e quella dell’intera comunità diocesana: «Attendevamo da tempo questa gioiosa notizia! Molte volte, in questi ultimi anni, mi sono sentito rivolgere la domanda: “Sta andando avanti la causa di beatificazione di monsignor Luciani? Quando arriverà la buona notizia?”. Finalmente la buona notizia è arrivata: la Chiesa ha riconosciuta la santità che, in modo umile e semplice, egli ha vissuto e testimoniato lungo tutta la sua vita».
La diocesi di Vittorio Veneto ha avuto la grazia di avere Luciani come vescovo per ben undici anni, dal 1959 al 1970: «Quante persone – continua mons. Pizziolo – in questi anni mi hanno detto con gioia e orgoglio: “Io sono stato cresimato da mons. Luciani! Io sono stato ordinato prete da mons. Luciani! Mons. Luciani è venuto a trovare una persona in casa nostra durante la visita pastorale…”».
È certamente un dono grande aver avuto un vescovo che ora sarà beatificato: «Tra la diocesi e mons. Luciani si è stabilito un legame – spiega il vescovo Corrado – che mai più si spezzerà. Un legame di memoria e di esemplarità, ma soprattutto un legame spirituale che ci mantiene in relazione con lui, dal momento che egli vive ormai per sempre con Dio. Quando la Chiesa dichiara un suo figlio “beato” o “santo”, essa impegna tutta la sua autorità nel dire che questo battezzato è in comunione totale e perpetua con Dio. Ciò significa che mantiene con noi, ancora pellegrini sulla terra, una relazione misteriosa, ma reale di amore e di intercessione. Durante il suo episcopato mons. Luciani è stato guida e padre della nostra diocesi: questo legame non è solo un ricordo del passato, ma continua e dura per sempre. Per questo d’ora in poi potremo pregarlo chiedendogli di accompagnare e di sostenere il cammino della nostra chiesa di Vittorio Veneto che egli ha amato profondamente e servito con grande dedizione».
«Invito pertanto tutti – conclude il vescovo Corrado – a ringraziare il Signore per questo evento di grazia che segue di pochi mesi il riconoscimento della santità di un altro nostro diocesano, il martire padre Cosma Spessotto. Insieme però chiediamo che l’esempio di questi beati spinga e sostenga anche il nostro impegno di camminare in una vita autenticamente evangelica, cioè in una vita santa».