Le Truppe Alpine compiono 152 anni

Il messaggio del presidente nazionale dell’ANA in occasione del 152° anniversario dalla firma (il 15 ottobre 1872) del regio decreto con cui furono istituite le prime compagnie montanare del Regio Esercito

Il 15 ottobre del 1872, a Napoli, Vittorio Emanuele II firmava il Regio Decreto che sanciva la nascita delle prime compagnie montanare del Regio Esercito, destinate a difendere le vallate sui confini d’Italia. Centocinquantadue anni dopo le Truppe Alpine continuano ad essere una parte importante delle Forze Armate della Repubblica, amate in Patria e forti della unanime e solida considerazione in cui sono tenute da tutte le realtà militari internazionali.

Oltre diecimila donne e uomini inquadrati nelle Brigate alpine “Taurinense” e “Julia”, nel Centro Addestramento di Aosta e nel 4° Reggimento Alpini paracadutisti indossano con orgoglio il cappello con la penna nera e continuano a prepararsi secondo criteri rigorosi, sia tradizionali sia innovativi, sempre pronti a portare avanti con professionalità i compiti loro assegnati dalla Repubblica. Portano avanti così una tradizione storica e militare basata sulla disciplina non formale, sull’abitudine ad operare con fatica, sempre in sinergia, consci che i risultati si ottengono sempre e solo con lo sforzo condiviso.

Sanno al tempo stesso di poter contare sulla vicinanza ed il sostegno in primo luogo della Associazione Nazionale Alpini, formata da centinaia di migliaia di persone che hanno visto la loro gioventù plasmata con gli stessi criteri in quelle stesse caserme e che da quella esperienza hanno tratto la linfa che da oltre un secolo ne fa i protagonisti di miriadi di iniziative concrete e solidali a favore della comunità e dei fratelli meno fortunati.

Da tempo Truppe Alpine e Ana hanno intrapreso anche forme operative di sinergia, oltre che nei momenti di pregnanza storico-commemorativa attraverso le grandi esercitazioni di protezione civile, traducendo in realtà il concetto di “due facce della stessa medaglia” che è caro ad entrambi. E non è un caso se oggi il cappello con la penna nera viene posto proprio dai “vèci” dell’Ana sulle teste delle giovani e dei giovani volontari che hanno appena concluso ad Aosta il corso di base delle Truppe alpine.

Pertanto buon compleanno al Corpo degli Alpini, buon compleanno dai vostri “vèci” e dalla vostra e nostra Associazione!

Sebastiano Favero*Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini