All’inizio dell’anno giubilare 2025, dedicato alla Speranza, la festa per il beato Odorico da Pordenone martedì 14 gennaio

Odorico da Pordenone

La causa del Beato Odorico da Pordenone, della quale sono attori e postulatori i Frati Minori Conventuali, segue fiduciosa il suo corso, dopo che un anno fa (12 dicembre 2023) è stata approvata a pieni voti dai Consultori Storici del Dicastero delle Cause dei Santi la Positio historica super virtutibus: ciò ha coronato nel migliore dei modi il grosso lavoro compiuto negli anni, prima da un Collegio di Periti Storici nominato dall’arcivescovo di Udine – per impulso della Commissione per la canonizzazione e il culto istituita per favorire la ripresa di detta causa – poi dai compilatori della Positio guidati dall’allora relatore generale della Congregazione, il padre Vincenzo Criscuolo ofm cap. Dunque la causa è in movimento e attende la calendarizzazione di altri passaggi obbligati, primo fra i quali l’esame, da parte degli organi preposti del dicastero vaticano, sull’eroicità delle virtù di frate Odorico del Friuli da Pordenone. Tutto lascia ben sperare, per cui possiamo ora celebrare il nostro missionario alle primizie dell’Anno Giubilare della Speranza con fondati motivi di speranza nella sua canonizzazione equipollente. L’attuale tempo ci veda dunque attenti a questo non meno che ad altri cammini di santità: quelli della famiglia francescana sono privilegiati dalla susseguente celebrazione, nel 2026, dell’Ottavo Centenario del Transito del Serafico Padre San Francesco, patrono d’Italia, evento di caratura mondiale e che sarà perciò l’ideale continuazione dell’Anno Santo che abbiamo da pochi giorni iniziato. Nel 2025, una particolare nota francescana viene già dalla ricorrenza degli ottocento anni dalla compilazione da parte del Poverello del Cantico delle Creature, ricchissimo di spunti di meditazione anche sul creato e importante per noi italiani, perché trattasi di uno dei primi componimenti nella nostra lingua.

L’Anno Giubilare vede tra le prime feste di santi e beati della nostra terra proprio quella del Beato Odorico, martedì 14 gennaio: quanti operano per la causa odoriciana o sono vicini a essa, anche per devozione personale (o nella propria comunità) o per impegno culturale, sono invitati dalla Parrocchia del Carmine in Udine alla messa solenne presso l’Arca presieduta dal nuovo arcivescovo, mentre la città natale di Pordenone vivrà la consueta varietà di celebrazioni soprattutto nei sabati e domeniche precedenti e seguenti il giorno 14, come da collaudata tradizione che noi ci peritiamo da anni di raccogliere presentando un coordinato calendario. Si associano a questo le fraternità francescane ovunque sparse, per le quali la memoria liturgica del Beato Odorico da Pordenone del 14 gennaio resta obbligatoria.

Ci auguriamo che l’Anno Santo invogli iniziative di accompagnamento dei prevedibili sviluppi della causa, spirituali e anche culturali, che la Commissione per la canonizzazione e il culto ha sempre cercato di favorire negli oltre venticinque anni della sua attività, principalmente dipanatasi a Udine e Pordenone con l’intento di avvicinare le realtà del variegato mondo odoriciano. Del trascorso 2024 vogliamo ricordare quanto, di insolitamente e imprevedibilmente bello, si è vissuto in onore di Odorico nella città di Bolináo e nella prospiciente isola di Santiago nelle Filippine, dove si è valorizzato il 7° centenario del presunto approdo colà del beato diretto in Cina (qui giunse sette secoli fa esatti, nel 1325): lo si è fatto con la posa di opere di arte musiva (nella chiesa parrocchiale di Santiago e anche in una grotta dell’isola ritenuta il luogo dell’approdo), inserendo la sua immagine nella decorazione del soffitto dell’antica chiesa di Bolináo, erigendogli due statue, una di devozione ancora a Santiago, portata in processione lo scorso 14 gennaio, e una esposta nel Museo Marittimo della capitale Manila. Dobbiamo riconoscere che, nell’anno concluso, si è stati attivi su Odorico più in quelle lontane terre (le celebrazioni sono state molto calde di devozione al beato) che nella sua e nostra regione. I valori, però, missionari e francescani, insiti nella causa si sposano ora bene con il clima giubilare e non mancheranno di ridestarsi nell’Ottavo Centenario Francescano dell’anno 2026.

Con questa annotazione di speranza, pertinente al tempo che la Chiesa vive, avvaloriamo gli auguri per tutti per il nuovo anno di monsignor Guido Genero (Commissione Beato Odorico) e di padre Giorgio Laggioni ofm conv (Vicepostulazione).                                             gli animatori

                                  Walter Arzaretti & Dino Zimolo