Attualità
Le Pro loco del Fvg valgono 200 milioni di euro per il territorio
Il dato è emerso dallo studio sul valore socioeconomico commissionata dall'Unpli nazionale alla Cgia di Mestre
Le Pro Loco del Friuli occidentale fanno parte di un sistema che, prima dell’emergenza covid-19, “vale” 200 milioni di euro all’anno come ricaduta economica sul territorio regionale grazie a eventi, sagre e altre manifestazioni. Il dato è emerso dallo studio sul valore socioeconomico delle Pro Loco commissionata dall’Unpli nazionale alla Cgia di Mestre. Il documento è stato presentato da Valter Pezzarini presidente del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale tra le Pro Loco d’Italia, il quale ha sottolineato come il mondo associazionistico regionale in molti indicatori positivi ha percentuali superiori della media nazionale. I dati dello studio (risalenti al 2018 ed elaborati nel 2019) della Cgia di Mestre vedono in Friuli Venezia Giulia 220 Pro Loco con 23 mila soci che sono tutti volontari attivi (a livello nazionale, su 600 mila soci sono 300 mila quelli attivi, che donano in totale all’anno 25 milioni di ore di volontariato). Di questi volontari attivi in Friuli Venezia Giulia il 57% sono uomini e il 43% donne, il 57% ha un’età tra i 35 e 64 anni (in Italia il 54%), il 25% 65 anni e più (18%), il 18% meno di 35 anni (28%). Sono 800 le sagre e fiere e 600 gli altri eventi (dalla passeggiate agli eventi artistici, dalle rievocazioni storiche allo sport ai seminiari e presentazioni di libri), per un totale di mille 400 appuntamenti organizzati dalle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia che richiamano 1 milione di partecipanti (di questi il 44% sono famiglie, il 31% giovani, il 25% anziani). Il 72% delle Pro Loco regionali s’impegna in interventi di sostegno o di solidarietà sociale, contro la percentuale nazionale del 57%. Ben l’81% di Pro Loco in regione ha partecipato a corsi sulla sicurezza contro la percentuale nazionale del 61% e il 100% di esse svolge la raccolta differenziata contro il 93% nazionale. Come detto la ricaduta economica degli eventi delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia, dalle sagre ad altre manifestazioni, a beneficio del territorio e delle aziende locali “vale” 200 milioni di euro l’anno, ovvero il 10% del valore totale nazionale (2,1 miliardi di euro). “C’è più di una Pro Loco in alcuni Comuni regionali- ha sottolineato Andrea Favaretto della Cgia di Mestre -: per questo sono un vero agente di comunità, come dimostrano i dati che abbiamo raccolto e analizzato. Il fatto che il sistema delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia valga il 10% dell’indotto economico nazionale deriva dal fatto che è trainato dal turismo, che in questa zona è fondamentale. Ora vedremo cosa succederà dopo il Covid-19 ma oltre all’economia è l’elemento sociale a rimanere fondamentale: le Pro Loco sono essenziali per il territorio, vero e proprio corpo intermedio, motore dello sviluppo che ha il volontariato come benzina”. (d.f.)