Accordo lontano nell’Unione Europea

Quando sembrava cosa fatta, a mettersi di traverso è stato il ministro delle finanze olandese

Si chiama Hoekstra (foto) ed è il ministro delle finanze olandese, che si dice sia in lotta per sostituire il premier Rutte. E’ colui che ha fatto saltare all’ultimo l’accordo faticosamente trovato dall’eurogruppo sugli straordinari aiuti da assicurare agli stati membri per fronteggiare la crisi e le conseguenze economiche del coronavirus.

Alla fine i ministri delle finanze dei paesi dell?Unione europea erano riusciti a trovare una sintesi che, nei fatti, accoglieva le richieste di Italia, Spagna e Francia, senza tuttavia cedere nei termini. restava in piedi la possibilità di utilizzare il Mes, caro ai paesi del Nord, ma si apriva alla possibilità di prestiti di lunga durata chiesti dai Paesi del Sud, senza tuttavia chiamarli eurobond.

Alla fine però il colpo di scena, con Hoekstra che dice di no perché il suo Parlamento gli aveva dato il mandato di non accettare nessun compromesso. E anche su questo ci sarebbe di che dire.

I retroscenisti hanno spiegato che così facendo, Hoekstra, che aspirerebbe a sostituire Rutte come Premier in Olanda, avrebbe lasciato che la soluzione fosse decisa non dai. ministri delle finanze, bensì dai capi di stato e di governo. La pata bollente sarebbe così passata a Rutte, che se avesse accettato l’accordo ne avrebbe dovuto rispondere in Patria e ad un Parlamento che di quell’accordo no ne vuole sapere