Attualità
Solidarietà tra aziende per fronteggiare l’emergenza
No mancano gli esempi positivi. La Ma.re. di Villotta dona mascherine alla coop sociale Futura
Solidarietà tra aziende del territorio per affrontare, insieme, le sfide date dall’emergenza Coronavirus: ogni giorno regala una nuova buona notizia sul fronte della collaborazione, permettendo a diverse realtà di rimanere attive. La filiera del latte friulano per esempio ha perso una importante fetta dei suoi mercati di sbocco, soprattutto nel canale dell’Horeca che comprende ristoranti, bar e catering che, come noto sono chiusi. Da qui l’appello, rilanciato dall’assessore regionale alle politiche agricole e forestali Stefano Zannier, per trovare un mercato interno alternativo al surplus di prodotto venutosi a creare. Ha risposto affermativamente la Roncadin di Meduno, azienda che produce pizze surgelate e che con il latte friulano realizzerà la mozzarella che serve al suo stabilimento. Da qui la collaborazione tra i tecnologi dell’azienda e di Agrifood Fvg, come raccontato dall’amministrazione delegato Dario Roncadin, per rendere realtà il nuovo prodotto che così coprirà parte delle esigenze di mozzarella dello stabilimento medunese dal quale partono pizze non solo per il mercato nazionale ma anche per quelli europei e americani. E poi ecco la bella iniziativa della Ma.re. di Chions, maglificio che insieme alla Extrano di Azzano Decimo ha ha realizzato mascherine in cotone idrorepellente per le aziende provinciali con la “benedizione” di Unindustria Pordenone. La Ma.re. ne ha donate inoltre un centinaio alla cooperativa sociale Futura di San Vito al Tagliamento. “Conosciamo il maglificio Ma.Re. da tanti anni, sono sempre stati attenti al sociale – spiega Gianluca Pavan, presidente della coop Futura – Ho saputo che si stavano organizzando per riconvertire la produzione per la realizzazione di mascherine e li ho chiamati. Come tutti i grandi lavoratori, non hanno perso tempo in chiacchiere e senza chiedere nulla ci hanno donato più di cento mascherine per far fronte all’emergenza. Probabilmente questo atto sarebbe passato inosservato, ma è importante che si sappia quanto sono importanti questi gesti”.