Veneto Orientale: l’Asl 4 si attiva per l’ondata di calore in arrivo

Da domani, 25 giugno a giovedì proclamato lo "stato di disagio fisico intenso" in tutto il litorale. L'Asl 4 attiva il protocollo allarme climatico

 Il Dipartimento Regionale per la Sicurezza Del Territorio ha comunicato per la giornata di domani una situazione di “disagio fisico intenso” per tutta l’area costiera del Veneto. Ciò è dovuto a un innalzamento delle temperature che continuerà anche mercoledì 26 e giovedì 27 giugno determinando, anche nei giorni a seguire, uno stato di disagio fisico accentuato.

L’Ulss4 da giorni ha attivato il protocollo regionale in caso di allarme climatico, che prevede il monitoraggio e l’assistenza della popolazione “fragile”, in collaborazione con i medici di medicina generale, i 21 Comuni e le case di riposo del Veneto orientale. Per popolazione “fragile” si intende persone che, in presenza delle attuali condizioni climatiche, possono essere soggette a problemi di salute, come anziani, diabetici, ipertesi, non autosufficienti, chi è sottoposto a trattamenti farmacologici, chi soffre di malattie venose, di patologie renali, portatori di handicap, chi vive solo

ma anche i bambini da 0 a 4 anni: circa 800 persone in questo territorio.

Il Dipartimento di Prevenzione ha inoltre realizzato (attualmente in distribuzione) un opuscolo volto a fornire semplici e utili informazioni per cercare di alleviare e prevenire problemi di salute causati dalle temperature torride di questi giorni.

I consigli. In primis consumare pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, evitando carni e insaccati; consumare molta frutta e verdura; bere molta acqua, anche se non si ha sete, ed evitare le bibite gassate, zuccherate o troppo fredde così come le bevande alcoliche. Abituarsi a riposare frequentemente; indossare indumenti leggeri e comodi, di fibre naturali come cotone e lino; se in casa c’è un familiare malato o anziano costretto a letto assicurarsi che non sia troppo vestito.

In casa usare tende per non fare entrare il sole; chiudere tapparelle o balconi nelle ore più calde; trattenersi nei locali più freschi; limitare l’uso dei fornelli e del forno; se si usano ventilatori o condizionatori non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul corpo; fare frequenti docce con acqua tiepida.

Fuori casa evitare di uscire nelle ore calde della giornata (dalle 12.00 alle 17.00 circa); portarsi sempre dell’acqua fresca; non sostare al sole e usare un copricapo; in caso di necessità recarsi in strutture provviste di aria condizionata (Case di Riposo, Centri ricreativi per anziani o altri luoghi pubblici climatizzati). Non lasciare mai nessuno, neanche per breve periodo, nell’auto parcheggiata al sole.

In casodi mancanza di appetito, insonnia, capogiri o svenimenti, mal di testa, ronzio alle orecchie, stato di agitazione confusionale, palpitazioni, diminuzione importante della quantità di urina, contattare il medico o un presidio medico. In caso di colpi di sole la persona va tenuta in un luogo fresco e ventilato, usare un ventilatore, eseguire spugnature con acqua fresca su fronte, polsi, collo, inguine, porre una borsa di ghiaccio sul capo e fare da bere acqua fresca.

Per ogni situazione di emergenza contattare il numero verde 800 462 340attivato dalla Regione Veneto, oppure il numero telefonico unico dell’Ulss4 0421-227111 (ospedale di San Donà); per le emergenze-urgenze il 118.