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Domenica 13 febbraio: XXX Giornata del malato. Il messaggio di papa Francesco
La 30ª Giornata mondiale del Malato si terrà nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Il messaggio di papa Francesco riguarda il tema “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”.
La 30ª Giornata mondiale del Malato – la cui celebrazione culminante, a causa della pandemia, non potrà aver luogo ad Arequipa in Perù dove la si era pensata, ma si terrà nella Basilica di San Pietro in Vaticano – possa aiutarci a crescere nella vicinanza e nel servizio alle persone inferme e alle loro famiglie“. Lo ha annunciato Papa Francesco nel suo messaggio per la XXX Giornata mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio, sul tema “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”.Soffermandosi sull’attenzione di Gesù verso i malati, il Pontefice spiega che “quando una persona sperimenta nella propria carne fragilità e sofferenza a causa della malattia, anche il suo cuore si appesantisce, la paura cresce, gli interrogativi si moltiplicano, la domanda di senso per quanto succede si fa più urgente”. Il Papa ha ricordato anche i “numerosi ammalati che, durante questo tempo di pandemia, hanno vissuto nella solitudine di un reparto di terapia intensiva l’ultimo tratto della loro esistenza”. Per loro è stato importante “avere accanto dei testimoni della carità di Dio che, sull’esempio di Gesù, misericordia del Padre, versino sulle ferite dei malati l’olio della consolazione e il vino della speranza”.
CEIAnche la Cei ha fatto sentire la sua voce tramite una nota dei Vescovi che scrivono: “In tempi come questi la tentazione della cultura dello scarto si fa ancora più insidiosa e può creare il terreno favorevole all’introduzione di norme che scardinano i presidi giuridici a difesa della vita umana. È nelle situazioni di estrema fragilità che il nostro ascolto si fa accompagnamento e aiuto, necessari a ritrovare ragioni di vita”. Vengono ricordate le “locande del buon samaritano” dove i malati di ogni genere “possono essere accolti e curati”.
CARD. BASSETTIIl presidente Cei, card. Gualtiero Bassetti richiama l’attenzione sulla necessità di Centri per le cure palliative dedicati a quanti “stanno percorrendo l’ultimo tratto della loro esistenza, trovandosi nello stadio terminale di una grave patologia”.