1009 grandi elettori, 58 i delegati regionali

Il Veneto ha infatti delegato il Governatore Luca Zaia, il Presidente del Consiglio regionale Veneto, Roberto Ciambetti, e il consigliere Giacomo Possamai, capogruppo del Pd. Il FVG ha delegato Massimiliano Fedriga, Presidente della Giunta, Pier Mauro Zanin, Presidente del Consiglio regionale, e Sergio Bolzonelllo, che non è più capogruppo del Pd, ma che era il candidato alla presidenza per il centrosinistra alle elezioni del 2018.

Una delle occasioni in cui il Parlamento si riunisce in seduta comune, con le due camere insieme, è proprio l’elezione del Capo dello Stato.Ad eleggere il Presidente della Repubblica in realtà non è il Parlamento, bensì una particolare Assemblea formata dai cosidetti grandi elettori: deputati e senatori a cui si aggiungono i delegati delle Regioni.Ciascuna regione ne esprime tre, con l’eccezione della Valle d’Aosta che ne delega uno solo, 58 in tutto grazie ai quali i grandi elettori per l’elezione del successore di Mattarella saranno 1009 (630 deputati, 315 senatori, 6 senatori a vita e 58 delegati regionali).La disciplina per la loro nomina è affidata ai regolamenti autonomamente approvati dai consigli regionali. La prassi vuole che vengano delegati i Presidenti di Regione, i Presidenti dei Consigli regionali e un rappresentante delle minoranze, in genere il capogruppo del partito d’opposizione più rappresentativo.Il Veneto ha infatti delegato il Governatore Luca Zaia, il Presidente del Consiglio regionale Veneto, Roberto Ciambetti, e il consigliere Giacomo Possamai, capogruppo del Partito Democratico.Il Friuli Venezia Giulia ha delegato Massimiliano Fedriga, Presidente della Giunta, Pier Mauro Zanin, Presidente del Consiglio regionale, e Sergio Bolzonelllo, che non è più capogruppo del Pd, ma che era il candidato alla presidenza per il centrosinistra alle elezioni del 2018.Cinquantotto su 1009 possono sembrare una quota non particolarmente rilevante. Tuttavia in situazioni di particolare equilibrio o incertezza, come sembrerebbe quella attuale, anche i delegati regionali possono avere un peso significativo.E’ chiaro che essendo essi comunque rappresentanti eletti dai partiti, una volta a Roma seguiranno le indicazioni fornite dal proprio gruppo politico di riferimento. Non è infatti previsto alcun vincolo di mandato da parte dei consigli regionali.Guardando ai 58 delegati di oggi, il Partito Democratico ne esprime 20. Quattordici sono i delegati della Lega e otto quelli di Forza Italia. Sono schierati con Fratelli d’Italia in 5, sei considerando anche il governatore siciliano Musumeci (formalmente appartenente a Diventerà Bellissima). Quattro si riconoscono nel Movimento 5 Stelle, 2 nell’Udc. Un delegato vanno a Union Valdotaine, Svp, Coraggio Italia (Toti, governatore ligure) e Partito Sardo d’Azione (il governatore sardo Solinas). Netta la prevalenza maschile: solo 4 le donne.