La scuola riparte tra attese e speranze

A Pordenone e nel Pordenonese dirigenti e insegnanti attendono i ragazzi

Sta per partire un anno scolastico all’insegna della normalità: tutti in classe, sia pure nel pieno rispetto delle varie norme anticovid. E’ una bella notizia particolarmente per i ragazzi delle superiori che hanno vissuto per tanti mesi l’esperienza dell’isolamento con la scuola davanti a uno schermo.Entriamo ora nella peculiarità di alcuni Istituti con lo sguardo dei rispettivi dirigenti, disponibili a condividere con i lettori del giornale alcuni aspetti significativi di questo nuovo inizio.Al tecnico professionale Sarpi – Freschi di San Vito, il dirigente Vincenzo Tinaglia in questo momento ritiene di importanza predominante la prospettiva di dedicare i primi mesi dell’anno scolastico ad attività di recupero, anche con proposte differenziate e individualizzate per gli studenti in difficoltà.Per tutti è previsto un nuovo orario anche in vista del fatto che i mezzi di trasporto non osservano orari sincronizzati con le varie scuole, pertanto si prevede di prolungare il tempo scuola per quattro pomeriggi con l’intervallo della pausa pranzo. Ovviamente sono riservate per la seconda parte della giornata le attività meno pesanti e comunque differenziate in base alle esigenze dei ragazzi. Come osserva il dirigente, la situazione dei due ultimi anni è stata tanto anomala e difficile da determinare disagi multipli e diversificati particolarmente nei ragazzi più fragili.Fra le iniziative di maggior significato è in fase di studio la possibilità di riorientare i ragazzi offrendo ad alcuni la possibilità di spostarsi negli enti di formazione professionale.Per quanto riguarda la presenza dei docenti, con la ripresa delle attività l’organico dovrebbe essere quasi al completo. Si riparte dunque con progetti ad ampio respiro sempre con rinnovato entusiasmo e con un più significativo coinvolgimento dei ragazzi: si cerca costantemente di rimotivare il loro interesse e coinvolgimento perché possano vivere da protagonisti questo speciale tempo della loro vita. Sicuramente nel contesto di questo sguardo le famiglie assumono un ruolo sempre più ampio e determinante.La dirigente degli Istituti Mattiussi e Pertini, Alessandra Rosset, confida che tutto possa svolgersi regolarmente in questo nuovo anno scolastico per il quale offre punti fermi l’esperienza dello scorso anno. Mentre si stanno completando le nomine dei docenti, è già evidente il quadro di un organico abbastanza completo fin dagli inizi. La molteplicità degli elementi positivi che caratterizza l’inizio del nuovo anno consente una ripartenza complessivamente serena. Fra gli aspetti significativi del momento, è da sottolineare il frequente riorientamento di ragazzi che sempre più frequentemente passano da una scuola all’altra, tanto che nel settore economico si è formata una nuova classe. E’ positivo il fatto che la scuola possa attingere a fondi adeguati per attività di recupero. Alcuni ragazzi hanno già fatto un buon cammino di approfondimento delle varie materie, altri sono ancora in cammino. Tuttavia molte attività stanno proseguendo in particolare sul versante della socialità con proposte di musica e teatro. E’ pure significativa la possibilità di potenziare le lingue con docenti di madrelingua. In questo momento appare evidente come tutte le scuole stiano facendo del loro meglio per offrire il massimo sostegno ai ragazzi al fine di potenziare su vari fronti la loro preparazione dopo quasi due anni di dad. Nell’Istituto Pertini (geometri) si cerca di dare impulso alla formazione all’imprenditorialità con l’attivazione di un progetto unico in regione e finanziato a livello nazionale. E’ molto importante per i ragazzi la possibilità di incontri e relazioni reali.Al liceo Grigoletti stanno per ripartire in presenza 68 classi con 1.644 allievi.Di questa ondata di giovinezza che tornerà a scuola in presenza ci parla il vicepreside Valter Manzon. La ripartenza delle attività in presenza sembrava assicurata per lunedì 13, ma alcune difficoltà organizzative esterne alla scuola potrebbero spostare l’inizio al 16. “Per il resto siamo organizzati al massimo”. Per quanto riguarda le nomine degli insegnanti, la copertura è superiore rispetto agli scorsi anni.E per quanto riguarda le vaccinazioni Covid? Da un sondaggio svolto in agosto risulta che il 26 per cento degli studenti ha ricevuto la prima dose e il 20 entrambe le dosi. In merito agli insegnanti, per il loro ingresso a scuola è richiesto il green pass, mentre i novax dovrebbero sottoporsi a proprie spese al tampone ogni tre giorni, salvo diverse disposizioni ministeriali.E’ una ripartenza quanto mai attesa con il piacere di accogliere e incontrare nuovamente i ragazzi.