Tra i Grest ci sono anche quelli itineranti

A tutto campo: ragazzi in trasferta

Dalla Pedemontana alla Bassa Friulana, nei nostri Oratori è ripreso il Grest (Grande Estate), sia pure a numeri ridotti in vista di precise norme da rispettare. Per la Parrocchia di Maniago, don Luca esordisce con una considerazione che possiamo estendere a tutte le esperienze analoghe: “I nostri bambini e ragazzi avevano una grande necessità di stare insieme, all’aperto. Gli animatori avevano un profondo bisogno di ritrovarsi e di condividere l’impegno estivo”. Era pertanto molto attesa la consueta aria di festa che ha sempre animato, in tempi non segnati dalla presenza del virus, le nostre comunità. Infatti l’aria coinvolgente del Grest trova dovunque canali segreti per diffondere in un raggio molto ampio il contagio atteso e gradito della grande festa estiva.Partiamo dunque dalla Pedemontana con il racconto di don Luca che ci descrive un Grest “paradisiaco”: è l’appellativo coniato dai bambini che fin dalle prime battute hanno seguito le indicazioni dei grandi come pulcini dietro la chioccia. Una attenzione a tutte le norme e indicazioni degli animatori quale mai si era registrata negli scorsi anni. E’ stata un’avventura magnifica fin dalle prime battute, per tre intere settimane nel mese di giugno. Anche da parte dei genitori è stato espresso il desiderio di ritrovarsi, tanto che le famiglie hanno partecipato al completo alla festa di chiusura. Spesso alcuni di loro erano venuti per fermarsi a guardare con nuova emozione i bambini mentre giocavano, finalmente spensierati…Tutti avevano bisogno di emozioni calde, della gioia ritrovata, di stare nuovamente insieme, quest’anno sull’onda di un cartone animato che esaltava i valori della famiglia. Un Grest così intenso che ha racchiuso, si potrebbe dire, le emozioni di tre campi vissuti insieme. Non ci sono parole adeguate a raccontare questa gioia che tanto era mancata: aria di festa respirata a pieni polmoni, dopo il lungo periodo di isolamento vissuto da tutti.A Pasiano la grande avventura è in programma per tre settimane, nelle mattinate dal 12 al 30 luglio. Tutto è molto speciale, come osserva Nadia, compresa la responsabilità di adeguarsi alle nuove regole che impongono tanti limiti. E tuttavia i preparativi procedono con grande fervore, in vista anche della disponibilità a collaborare di due associazioni del territorio: laK-Ros Over, che si occupa di basket inclusivo, e la Union Pasiano di calcio, settore Pulcini, che mettono a disposizione del Grest due educatori. C’è inoltre la disponibilità della NAM per la parte musicale con laboratori di percussione. Con le precauzioni del caso, ogni sabato il grande gruppo andrà a Lignano per partecipare nella mattinata, presso il Bella Italia Village, a giochi sportivi e godersi poi, nel pomeriggio, un grande respiro all’aria aperta sulla spiaggia. “Mettiti in gioco” è il tema che accompagna le intense e coinvolgenti giornate di quest’anno. Mettersi in gioco in tutte le situazioni, con impegno e costanza, per la ricerca della felicità. Ogni giorno si estrarrà dalla grande borsa dell’abbigliamento sportivo un elemento che accompagnerà la riflessione nel contesto di “una coppa per la vita”: valori universali dello sport da trasferire nel quotidiano.Ci spostiamo a Sesto al Reghena dove la gestione del Grest  è affidata alla cooperativa Il Portico, con animatori della parrocchia. Come ci racconta il referente, Daniele, dal 5 al 30 luglio la grande avventura estiva si svolgerà nei locali dell’oratorio Don Bosco con ampia disponibilità del vicino parco, retrostante l’abbazia, molto invitante e amichevole. Nella mattinata saranno di turno i bambini della primaria e nel pomeriggio i ragazzi delle medie: per tutti ci sarà il richiamo del Gabbiano Jonathan ad accompagnare le proposte naturalistiche dei laboratori e i momenti musicali. Tutte le attività si svolgeranno il più possibile all’aperto. Gli spazi sono pensati per il piccolo gruppo, perchè il momento attuale non consente riunioni plenarie.Canti e bans registrati faranno da sfondo ai vari momenti della giornata.C’è un altro don Luca, questa volta è il parroco di Chions e parrocchie limitrofe, a tratteggiare i progetti estivi per tutta l’area giovane della comunità. Si tratta di un Grest itinerante, a partire dagli animatori che hanno in programma una prima uscita a Casera Vallini di Poffabro. Momenti appassionanti di incontro con la montagna in cui si inseriscono soste particolari da dedicare alla parte formativa. L’aspetto escursionistico darà nuove ali alla gioia di stare insieme, finalmente, e di riscoprire la bellezza delle relazioni. Poi, da metà agosto, ogni settimana ci saranno incontri di una giornata con tutti i ragazzini di questo territorio. La programmazione per l’estate un po’ inoltrata dipende dalla necessità di non far coincidere le iniziative del Grest con la sagra paesana. Qui si promuove pure un’ottica di forania, per cui è possibile il passaggio da una parrocchia all’altra, dato che il calendario è organizzato in modo da consentire questi scambi proficui. Il “direttivo” delle iniziative per i giovanissimi è costituito da una dozzina di studenti universitari, mentre nel  grande  gruppo confluiscono una trentina di ragazzi dell’Unità pastorale di Chions, Villotta, Tajedo, Basedo, Panigai  e Torrate. Si sta ricostituendo il gruppo degli animatori (e si punta soprattutto sulla loro formazione) e pure quello dei ragazzi. Dal prossimo anno il Grest  ripartirà regolarmente con tutte le iniziative connesse. Ad Azzano Decimo il Grest è partito la scorsa settimana con un centinaio di bambini e ragazzi  (ridotti a un terzo rispetto agli anni precovid) seguiti da 55 animatori e da una quarantina di adulti, capitanati da don Jonathan. Come ci spiega Lara, il reparto degli adulti cura i laboratori, ma anche il settore pulizie e igienizzazione. Il numero contenuto permette non solo di seguire tutti con maggiore attenzione, ma anche di dare migliori opportunità alla crescita delle relazioni. C’è pure il Grestino per otto piccoli della scuola dell’Infanzia. Su tutti “vigila” il gruppo coordinamento per l’impostazione globale delle iniziative. I partecipanti  si sono bene adattati all’esigenza di mantenere separati i gruppi, anche nella grande tensostruttura dove un filo delimita i rispettivi spazi. “Purtroppo” a questi distanziamenti i partecipanti si sono molto allenati a scuola a causa del grande “disturbatore”. Tutti continuano a portare la mascherina che con il caldo è molto pesante. Per fortuna può essere tolta durante le attività sportive all’aperto. Il tema dell’anno si ispira  ai personaggi del film Jumanji che propone varie domande e prove. All’apertura di ogni giornata c’è un personaggio reale a dare il “la” a tutte le iniziative: è Chiara Luce Badano che sorride e parla dalla luce quotidiana della sua  santità. Tre settimane felici, nonostante i limiti citati, in cui si diffonde aria di festa ritrovata in tutta la comunità: qui ad Azzano come pure in tutti i paesi resi più felici dall’aria contagiosa del Grest.