Speciali
Asfo chiude il bilancio con 9 milioni di utile I sindaci: “Si assuma subito personale”
Riccardi rassicura Spilimbergo: "Nessun depotenziamento"
Ha fatto parecchio rumore la notizia che il bilancio 2020 di Asfo ha chiuso con un avanzo di oltre 9 milioni di euro. Anche in passato l’Azienda aveva fatto registrare degli utili, ma a più di qualcuno la somma considerevole di quest’anno non è andata giù. Non sono mancate le prese di posizione di varie esponenti politici del territorio, così come hanno espresso una censura alcuni consigli comunali.”Possibile che proprio nell’anno dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia – sintetizzando la posizione espressa da molti – l’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale abbia fatto registrare quell’utile? I soldi dovevano essere spesi per acquistare le attrezzature necessarie, ma soprattutto per assumere il personale mancante, anche per consentire le necessarie turnazioni – comprese le ferie – a quanti, tra medici, infermieri e operatori, sono stati costretti a sobbarcarsi molte ore di straordinari”.Già un anno fa le sigle sindacali avevano manifestato sul punto una condanna all’operato del direttore generale Polimeni, indicendo il primo storico sciopero generale del comparto nella Destra Tagliamento.Ad acuire, se possibile, le critiche sono le voci che continuano a rincorrersi in merito alla riorganizzazione della sanità nel Friuli occidentale con le paventate chiusure di reparti e quindi con il depotenziamento degli ospedali di rete di San Vito al Tagliamento e Spilimbergo, nonché dei centri di primo intervento come quello di Maniago.Nei giorni scorsi l’assessore regionale alla salute, nonché vicepresidente della Regione Fvg, Riccardo Riccardi, è stato a Spilimbergo per rassicurare in merito alle sorti del locale nosocomio. “L’attività dell’ospedale di Spilimbergo non è in discussione – ha dichiarato Riccardi -. Il blocco temporaneo di alcune attività nel periodo estivo è una cosa che è sempre accaduta nel tempo per consentire al personale di usufruire delle ferie”.Riccardi ha quindi spiegato che i timori di un depotenziamento per Spilimbergo sarebbero infondati: “Per chirurgia e ortopedia saranno riorganizzate le sale operatorie e questo permetterà di incrementare l’attività nell’arco di 5 giorni per 12 ore al giorno con l’acquisizione di nuovi specialisti e la turnazione dei chirurghi presenti”.Riccardi ha rassicurato anche in merito a medicina interna, convertita durante l’emergenza in reparto covid. “Ha ripreso – ha spiegato – la sua normale funzionalità con 30 dei 35 posti a disposizione. Nei prossimi mesi sarà rinforzata con l’arrivo di nuovi medici e personale di assistenza”. Riccardi ha poi garantito anche in merito al Pronto Soccorso che si avvarrà anche di professionisti esterni.Insomma Riccardi promette nuove assunzioni e nuovi accordi. C’è da chiedersi perché queste assunzioni non siano ancora state fatte. Di certo – visto l’avanzo maturato – non ci potevano essere grossi problemi finanziari da superare.La pensano così i sindaci di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, e quello di Maniago, Andrea Carli. In particolare quest’ultimo ha chiesto che venga riaperto il punto di primo intervento, chiuso durante la pandemia.