Veneto orientale, abitanti diminuiti: – 0,4%

Tra Portogruaro e Concordia

Prendendo in esame l’ultimo decennio, il Veneto orientale mostra una leggera diminuzione del numero di abitanti (- 0,4%): un dato negativo ma migliore rispetto al trend regionale (- 0,6%) e provinciale (- 1,1%).

Il Portogruarese è uno dei territori con un calo maggiore (- 3%): tutti i Comuni (Annone, Caorle, Cinto, Concordia, Fossalta, Gruaro, Portogruaro, Pramaggiore, San Stino, San Michele e Teglio) non hanno registrato dati positivi negli ultimi dieci anni. Le nascite annuali sono diminuite di anno in anno.

Nel Comune di Portogruaro nel 2011 sono nati 213 bambini (100 maschi e 113 femmine), dato diminuito di oltre 80 unità nel 2020, in cui sono stati registrati in anagrafe 131 neonati (67 maschi e 64 femmine). In questo decennio, il Comune non ha registrato segnali positivi: i cali più drastici si sono verificati tra il 2011 e il 2012, passando da 213 nuovi nati a 190, tra il 2016 e il 2017, passando da 175 a 154 nuove nascite, e tra il 2019 e il 2020, con una differenza di 20 nascite (151 nel 2019 e 131 nel 2020). Nei primi cinque mesi del 2021i nati sono 42.

Il crollo delle nascite è riscontrato anche a Concordia Sagittaria. “Il trend degli anni passati è quasi dimezzato – afferma il sindaco Claudio Odorico – , anche se nell’ultimo periodo sembra esserci una leggera ripresa. Speriamo che si inverta la rotta, altrimenti è grave”.

Si lega a questa situazione la chiusura della scuola dell’infanzia “Mario Lodi” dell’Istituto Comprensivo “Rufino Turranio” a Sindacale. A causa dell’andamento drasticamente ridotto dei nati come del calo di nuovi iscritti per l’anno 2021/22 (8 in tutto), l’Ufficio scolastico ha deciso di non concedere deroghe per il mantenimento del plesso. “Perdere la scuola nella frazione – commenta il sindaco – equivale a non avere più un punto di riferimento per le famiglie, ma dinamiche demografiche e necessità di razionalizzazione scolastica rendono insostenibile mantenere certi servizi nel territorio. È nostra intenzione destinare l’immobile ad attività ricreative per la frazione per infanzia e terza età”.