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Vigonovo, scuola Giol: dai genitori della scuola d’Infanzia la protesta silenziosa dei grembiuli appesi
Scuole materne paritarie: un servizio per l’intera comunità
Certo molti altri bambini avranno desiderato una scuola di colore rosa (non rossa ossia chiusa, vedi racconto in box) per tornare a giocare insieme.
Questo diffuso desiderio è stato colto in particolare dai genitori della Scuola dell’Infanzia Giol di Vigonovo. Ecco che cosa ci racconta la loro rappresentante in merito alla protesta silenziosa messa in atto in seguito alla chiusura delle scuole in ottemperanza al decreto del 12.03.2021: “Abbiamo appeso alla recinzione esterna dell’asilo magliette e grembiuli con i nomi dei bambini e la scritta “#VOGLIOTORNAREASCUOLA”: un gesto simbolico per dare voce ai nostri bimbi che sono stati ingiustamente ’puniti’ dalle misure messe in atto in seguito all’ordinanza del 12 marzo. L’iniziativa non era in nessun modo rivolta contro il personale della scuola (che si è dimostrato invece compatto nel dimostrarci solidarietà e supporto), ma abbiamo ritenuto doveroso dimostrare che non eravamo d’accordo con la decisione presa e provare a scongiurare il rischio che l’anno scolastico si concludesse a distanza come è già avvenuto l’anno scorso. Le scuole rappresentano un servizio essenziale e come tale devono rimanere aperte e ai bambini deve essere permesso di continuare a frequentarle”.
La coordinatrice di questa scuola, Marzia Moras, ci racconta che la settimana scorsa i bambini sono tornati a scuola con grande gioia, come per una festa tanto attesa, e sono intensamente felici di poter giocare nuovamente insieme. Lo si percepisce anche dal modo di muoversi in serenità all’interno dei vari ambienti e di stare con gli amici e le maestre. Ciò che conta è farli sentire amati, poi anche le attuali norme restrittive possono essere presentate come un’apertura a un futuro orizzonte positivo. Anche igienizzarsi le mani o mantenere i dovuti distanziamenti diventa un gioco che ha come sfondo una prospettiva di sicurezza.
Quando tra famiglie e scuola si instaura un dialogo costruttivo, si realizza un clima di fiducia che a cascata si infonde anche nei bambini. “E noi insegnanti – conclude Marzia – siamo partite dai valori che fondano la nostra scuola. Con uno sguardo alle nostre radici e uno al futuro abbiamo attivato, per esempio, la piattaforma WeSchool, un ottimo strumento che ci permette di concretizzare i Lead (legami educativi a distanza). Già dal mese di marzo del 2020 abbiamo iniziato a organizzare con tanto impegno un nuovo modo di fare scuola per mantenere un contatto costante con i bambini raggiungendoli attraverso i genitori. Abbiamo cercato di vivere i due appuntamenti settimanali online come un racconto a puntate, consapevoli del fatto che anche la didattica a distanza ha una sua dignità. I corsi organizzati dalla Fism ci hanno aiutato a migliorare nella prospettiva di tenere sempre aperto il canale della comunicazione senza essere invasive. I genitori ci tengono tanto alla scuola che con il Covid ha espresso la sua fondamentale importanza: sono consapevoli che è un bene talmente prezioso che di recente hanno manifestato contro la sua chiusura”.