L’apertura alla adozione regala misteriosamente la gravidanza attesa

Lei, medico, 10 anni di matrimonio e niente figli

Per oltre dieci anni di matrimonio, Anna aveva atteso invano di diventare mamma. Medico apprezzato in un grande ospedale, aveva chiesto l’aiuto di validi esperti che non erano riusciti a trovare una spiegazione al rifiuto del suo organismo ad accogliere una nuova vita. Così lei e suo marito avevano deciso di accedere alle pratiche di adozione. Erano in attesa di abbracciare una piccola creatura che avesse bisogno del loro amore: italiana o straniera, maschio o femmina, non avevano preferenze. Quell’attesa stava diventando pesante, molto pesante con la sua crescente frustrazione.

Ecco che un giorno nel reparto di Ostetricia del suo ospedale è avvenuto un fatto straordinario: una giovane donna nubile aveva rinunciato al figlio appena partorito e lo aveva lasciato in ospedale. Anna aveva avvertito un tuffo al cuore. Come lei stessa avrebbe poi raccontato, sentì profondamente che quel tenero batuffolo, intorno al quale si era creato un protettivo abbraccio di cure e accoglienza, poteva essere il figlio tanto atteso. Dopo aver raccontato in Direzione la sua attesa di diventare mamma adottiva, la pratica di adozione del neonato si è conclusa a suo favore. Nel periodo di congedo per maternità, riconosciuto anche in caso di adozione, Anna ha potuto vivere un’esperienza fortissima e indimenticabile. La vita appariva ora a lei e a suo marito completamente realizzata. Il piccolo Matteo (quale presagio in questo nome che significa “dono di Dio”!) riempiva di gioia e di luce la loro vita. “Con lui a casa nostra è sempre festa” – raccontava alle colleghe di reparto. Una festa che si dilatava giorno dopo giorno, mentre il figlioletto cresceva e rivelava magnifiche doti  di intelligenza e precocità.

Nel primo anno di frequenza della scuola dell’Infanzia, quando Anna si staccava a malincuore dal suo bambino, lei aveva avvertito un crescendo di strani disturbi che la turbavano intensamente. Era medico, pertanto riusciva in qualche modo a dare un nome ai suoi disagi, ma non capiva… Poi la conferma da una collega: era in attesa di un bebè! Ed è arrivata Benedetta a dilatare senza fine la gioia della famiglia.

Sembra incredibile, ma l’arrivo di Matteo aveva favorito misteriosamente l’arrivo di una nuova vita.

E Matteo? Ha guadagnato in amore, ora che la presenza della sorellina gli illumina la vita: lui si sente il suo protettore mentre insieme sono la gioia sconfinata di mamma e papà.