Sport & Covid, l’unione oltre la crisi: è nata l’Ac Cordenonese 3S

Ac Cordenonese e 3S Calcio Cordenons sono diventate una società unica

La volontà di unirsi era nell’aria, ma la crisi dovuta all’emergenza sanitaria è certamente caduta a pennello per accelerare la fusione e unire le forze. Non era la causa principale, dunque, ma il Covid-19 ha aiutato al matrimonio tra l’Ac Cordenonese e la 3S Calcio Cordenons, d’ora in avanti un’unica società denominata Ac Cordenonese 3S.

A parlare a riguardo è il presidente del neonato sodalizio, Mauro Turrin, già massimo dirigente dell’Ac Cordenonese, club a sua volta è nato l’anno scorso sulle cenere dell’Asd Cordenons, fondato nel 1957 e approdato sino in serie D. «Le difficoltà, nell’associazionismo, ci sono e sono uguali a tutte le latitudini – spiega -. La ricerca dei volontari si fa sempre più complicata, quindi se le realtà decidono di mettersi assieme e percorrere un’unica strada è meglio. La crisi sanitaria ha inoltre creato dei problemi nel reperire dei finanziamenti da parte di alcuni sponsor, fondamentali per poter continuare a fare calcio. Anche alla luce di tutto ciò abbiamo scelto di fonderci con la 3S Cordenons e di creare questo nuovo nucleo».

NELLA NEONATA REALTA’ Sono convogliati il settore giovanile dell’Ac Cordenonese e la prima squadra della 3S Cordenons: l’Ac Cordenonese 3S prenderà parte al prossimo campionato di Seconda categoria e avrà un vivaio composto dai team di Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini, Esordienti e Giovanissimi.

A guidarlo sarà il responsabile Stefano Darone assieme al direttore tecnico Francesco Bovio. «Importante per noi – analizza Turrin – è ora la quantità. Dopodiché arriverà la qualità. L’obiettivo è creare entro la nuova stagione anche una squadra di allievi».

La volontà è poi di far esordire i ragazzi del vivaio tra i “grandi”, ma non solo. «L’Ac Cordenonese 3S – continua il presidente – vuole riportare a Cordenons in prima squadra i ragazzi di Cordenons: vogliamo avere un’impronta locale, in modo tale che gli sportivi del posto ma non solo si riconoscano nel nostro club».

IL BICCHIERE MEZZO PIENO Ciò che di buono può aver portato il Covid-19 è stato quello dunque di ridare un’identità locale a un’importante realtà del comune alle porte di Pordenone.

Dal punto di vista tecnico, va sottolineato che i match della prima squadra si disputeranno al campo Assi, mentre gli allenamenti e la sede della società sarà in via Ponte del Vado, centro sportivo della società.