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Far risparmiare centinaia di euro alle famiglie
Il metodo spreco zero di Andrea Segrè
Utilizziamo le parole di Andrea Segrè, a Pordenone in occasione di Pnlegge 2019, tratte dal suo libro “Il metodo spreco zero”, per meglio capire che “sprecare meno significa risparmiare centinaia di euro e vivere decisamente meglio rispettando noi stessi, le altre persone, perfino il nostro pianeta: davvero una piccola grande rivoluzione alimentare!” Come fare?
Primo: imparare a fare la spesa in modo intelligente e mirato, senza rincorrere le facili e ingannevoli promesse del marketing: fate la lista di ciò che vi serve, dopo aver fatto un breve inventario di quanto abbiamo nel frigo e nella dispensa. Non cadete nelle trappole delle offerte, soprattutto se i prodotti sono a breve scadenza. Preferite prodotti che conoscete. Fate attenzione all’assortimento dei prodotti nello scaffale, quelli all’altezza dei nostri occhi sono i più venduti, frutto di onerosi contratti commerciali.
Secondo: Usate al meglio il frigorifero conservando adeguatamente le provviste, leggete le etichette.
Terzo: non buttate il cibo avanzato. Avanzi, riciclo o un nuovo modo di cucinare? Ne scriveva anche Pellegrino Artusi nel 1891. In Italia esiste una lunga tradizione di buone pratiche ai fornelli per recuperare gli avanzi e gli scarti in vario modo.
Se sprechiamo 100 g. a testa ogni giorno (è un terzo del prodotto alimentare mondiale) alla fine dell’anno saranno 37 kg. Per una famiglia, secondo dati Istat di 2,3 componenti, saranno 84 kg. annui, per un valore medio di 450 euro a famiglia.
Munitevi di un piccolo diario e controllate lo spreco quotidiano della vostra famiglia! Poi entrate in azione. Entro il 2030 l’ONU si è proposta di dimezzare lo spreco alimentare.