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“Non esistono ragazzi cattivi” in apertura dell’Anno Pastorale
Sabato 28 ottobre, alle 16.30, a Cordenons
Sabato 28 settembre, alle ore 16.30, nel duomo di Santa Maria Maggiore a Cordenons, don Claudio Burgio, sacerdote della diocesi di Milano, da vent’anni impegnati sul fronte dei minori in difficoltà, presenterà l’ultimo suo libro “Non esistono ragazzi cattivi”.
Fondatore e presidente dell’associazione Kayros, che dal 2000 gestisce diverse comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, dopo diversi anni trascorsi in parrocchia, diventa nel 2005 collaboratore di don Gino Rigoldi e cappellano dell’Istituto penale minorile Cesare Beccaria di Milano.
Accanto all’attività pedagogica che lo vede impegnano quotidianamente con i ragazzi della comunità, numerosi sono i dibattiti e incontri pubblici cui viene invitato su temi sociali come tossicodipendenza, emarginazione giovanile, educazione ecc. Da sempre interessato al mondo dello sport, fonda nel 2005 la “Selecao internazionale Sacerdoti Calcio”, un’iniziativa che promuove progetti di solidarietà in tutto il territorio nazionale.
Appassionato musicista e compositore, viene nominato nel 2007 direttore della cappella musicale del duomo di Milano e pubblica un lavoro discografico per la catechesi degli adolescenti, che ha notevole diffusione nelle diocesi italiane.
Da questa breve biografia si evince che ciò che ha caratterizzato e caratterizza tuttora la vita di don Claudio è una grande passione educativa. Infatti a chi gli domanda quanti ragazzi “difficili” abbia recuperato lui risponde che il suo obiettivo non è recuperare ma educare e l’educazione è consegna di sè. Secondo lui non può essere una tecnica a guidare l’educatore ma la ricerca di un senso della vita.
Educare è consegnare questo senso della vita e della morte ai giovani sollecitando la loro libertà. E così che educando si viene educati e dando si riceve. Commovente è il commento di un suo ragazzo che di fronte alla quotidiana presenza di don Claudio gli ha detto: “Tu hai una sola vita e l’hai regalata a tutta a noi “. In fondo ogni giovane. aspetta qualcuno che sia disposto a dare la sua vita per lui. La testimonianza di don Claudio è percio un prezioso contributo a chiunque lavora con i giovani e desidera essere un autentico educatore.