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Pordenone: la locanda per chi non ha un letto
La Locanda è l’asilo notturno della Caritas. Gli ospiti sono senzatetto, senza lavoro, senza famiglia: una soluzione, anche se temporanea, alla grave marginalità.
La Locanda è l’asilo notturno della Caritas: si trova in Largo San Giovanni ed è gestito dalla Cooperativa Abitamondo in collaborazione con l’Ambito di Pordenone.Gli ospiti sono senzatetto, senza lavoro, senza famiglia: una soluzione, anche se temporanea, alla grave marginalità. La priorità è fornire un alloggio temporaneo a chi ne ha bisogno: gli ospiti sono segnalati dai Servizi Sociali, dal Centro d’Ascolto diocesano, dalle parrocchie, dalle associazioni del territorio e sono persone che, per il 90%, sono senza lavoro.La locanda dispone di 20 posti letto in 8 camere, tutte dotate di bagno autonomo: gli ospiti sono accolti, a rotazione, da una decina di volontari, che instaurano con loro un dialogo che copre la mancanza di relazioni sociali di queste persone. Alla povertà materiale si accompagna, quasi sempre, una povertà relazionale.L’accoglienza in Locanda ruota attorno alle esigenze di emergenza abitativa della città di Pordenone, anche se sono arrivate richieste da altri dieci comuni: le persone accolte, sono state, in due anni di attività, 177, in media 15 al giorno, appartenenti a venti nazionalità diverse.Le accoglienze riguardano soprattutto stranieri, in particolare richiedenti asilo, con una particolarità: se per gli stranieri il periodo di permanenza è breve, circa tre settimane in media, per gli italiani questo è molto più lungo: in Locanda c’è anche chi ci sta da un anno.Una caratteristica che differenzia italiani e stranieri è anche quella dell’età: gli stranieri hanno in media tra i 25 e i 30 anni, gli italiani sono atorno ai 50 anni.Una parte degli ospiti presenta problematiche socio-sanitarie, oltre a quelle abitative: per queste persone la struttura offre interventi educativi e di orientamento nel caso di dipendenze, sostegno per migliorare le relazioni all’interno de La Locanda, supporto per affrontare momenti di difficoltà temporanea come stress o problemi familiari.L’accoglienza è prevista 7 giorni su 7, dalle ore 18.30 alle 8.30, con cena comunitaria e colazione, cambio lenzuola e asciugamani, con in più servizio di lavanderia a uso degli ospiti (M.G.).