Carta di Pordenone – Uomini solidali

Anche una canzone contro la violenza

Si può dire di no” canta Pablo Perissinotto. E “Si può dare di più” – dal trio Morandi-Tozzi-Ruggeri -, sembra fargli eco l’associazione “In Prima Persona” in un ideale duetto contro la violenza sulle donne. Il sodalizio è nato a novembre 2016: “La strada che seguiamo è lungo la direttrice della prevenzione. Per questo vogliamo rivolgerci a noi stessi in prima persona (da cui il nome dell’associazione, ndr). Certo, ci vorrà del tempo, ma ogni lungo viaggio – dice Antonio Aprea – parte dal primo passo”.

Il prossimo – o uno dei prossimi – è la creazione di un centro di ascolto per maschi maltrattanti in via De Paoli, a Pordenone: “L’auspicio è avviarlo in autunno”.

E qui (ri)spunta Pablo: “Stiamo attendendo l’uscita del suo cd “Uomini in prima persona” con 14 canzoni. Tra i protagonisti ci sono anche Fabio Testoni, ex leader degli Schiantos, e Omar Pedrini, ex leader dei Timoria. La prima presentazione è in programma il 28 luglio alla fiera della musica di Azzano Decimo.

Pablo ci donerà questo lavoro, i relativi proventi saranno utilizzati per supportare alcune spese del Centro che si avvarrà di operatori qualificati per incontri individuali. Ascoltare gli outing può aiutare a capire le cause scatenanti, quindi agire per dire stop e fare il passo ulteriore verso la prevenzione”.

Eccole le due direttrici dell’associazione: l’attività nel centro e gli incontri di sensibilizzazione. “Ne promuoviamo diversi nelle scuole, finora tra materne ed elementari, dall’autunno anche alle superiori – specifica Aprea -. Siamo una trentina di iscritti. C’è moltissimo da fare per contrastare le violenze che possono essere sia fisiche che piscologiche”.

Si può e si deve dire di no alla violenza. Dando ognuno, sentinelle portatrici di messaggi positivi, quel qualcosa in più.