L'Editoriale
La scuola oggi: sfide, complessità e consapevolezze
L’anno che ci attende si colora di aspettative diverse: nuovi ambienti di apprendimento, nuovi laboratori, attrezzature e materiali, grazie ai fondi del PNRR.
La pausa estiva ormai si è conclusa. Per tutte le diverse realtà della scuola è tempo di ripresa; per il personale scolastico, docenti e ATA, è questo il tempo più impegnativo: incontri, riunioni, collegi. Per i dirigenti, per il personale amministrativo e per i più stretti collaboratori del Dirigente il tempo estivo è stato tempo di lavoro per preparare con scrupolo l’avvio del nuovo anno scolastico. E mentre le famiglie si apprestano a provvedere all’acquisto dei libri di testo, magari cercando di risparmiare nel mercato dell’usato, negli uffici di dirigenza e di segreteria si lavora per ripartire al meglio, in forze, attenti alle tante esigenze, proposte, affascinazioni … Il lavoro di progettazione, di coordinamento, di preparazione non sono mai cessati neppure nei mesi estivi. Si lavora per soddisfare tutte le scadenze del PNRR, dei progetti dei FSE, FESR 2014-2020, o per liquidare i compensi spettanti al personale impegnato a realizzarli: sono professionalità preziose, ma sempre più stanche e sempre più sovraccariche di impegni e responsabilità. L’anno che ci attende si colora di aspettative diverse: bisogna realizzare nuovi ambienti di apprendimento, nuovi laboratori, bisogna provvedere a scegliere attrezzature e materiali, grazie ai fondi del PNRR. Il nuovo anno è anche quello in cui la scuola è chiamata a dare risposte più incisive per contrastare i divari, per progettare iniziative efficaci nei confronti degli alunni più fragili, per organizzare attività di orientamento e tutoraggio, per realizzare, in altre parole, una scuola nuova e più equa. Tanti sono stati i tentativi di riforme, tutto all’insegna del nuovo, accolti prima con entusiasmo e poi, con molta indifferenza, abbandonati. Ora il PNRR detta il passo delle nuove scadenze e adempimenti, che nei prossimi anni avranno nuovi parametri, modalità e strutture operative diverse. Una grande sfida che deve coinvolgere tutti gli attori presenti: dirigente, docenti, personale, famiglie e studenti. Il calo demografico peraltro porterà a una ineludibile revisione di standard, parametri e numero di dirigenze e autonomie. I nuovi spazi laboratoriali a seguito degli ingenti risorse date dal PNRR, le nuove attrezzature e le nuove impostazioni pedagogico-didattiche necessitano anche di nuove risorse professionali che garantiscano il funzionamento e la manutenzione ordinaria, oltre a un’adeguata assistenza durante lo svolgimento delle attività didattiche. Alcune esemplificazioni: sono necessari nuovi assistenti tecnici, con adeguate competenze informatiche e metodologiche. Una innovativa figura esperta di realtà immersiva, di metaverso, di nuovi linguaggi, per sempre più e maggiormente coinvolgere le nuove generazioni di studenti. Nel nostro territorio con lungimiranza, pur tra le tante difficoltà di vario genere e ordine, si sta ripensando all’edilizia scolastica, nella speranza che i nuovi progetti siano veramente innovativi, accoglienti, inclusivi e modulari, per una Scuola 24/24 h. Una parola va spesa sulle figure intermedie di sistema: vicari, funzioni strumentali, tutor, responsabili del PCTO ecc. Sono figure non solo necessarie, ma fondamentali perché la scuola possa essere all’altezza delle esigenze formative esigite dalla società contemporanea. Se ne parla da anni, ma senza arrivare a un riscontro, anche in termini economici e di carriera, significativo. Infine una riflessione va fatta anche sul merito, al di là di ogni ideologia fuorviante e nefasta. Gli esiti delle prove Invalsi e tanti altri indicatori segnalano la necessità di una maggiore consapevolezza e coscienza: il successo scolastico va perseguito nella pienezza del suo valore, significato e fatica, se la scuola vuole essere maestra di vita.
Giovanni Mauro Dalla Torre
Delegato episcopale per la cultura