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Uri Caine chiude la tre giorni di Piano City. “Un evento coinvolgente”
"L'edizione 2024 di Piano City Pordenone conferma di essere un evento coinvolgente, con nuove collaborazioni e performance speciali che celebrano il potere universale della musica di unire e ispirare. Il filo conduttore di quest'anno è stato quello del cambiamento e con il concerto di chiusura della tre giorni - 'Change' di Uri Caine -, Piano City 2024 non solo celebra la conclusione di un evento straordinario, ma sottolinea anche l'importanza del cambiamento come forza motrice per la creatività e l'innovazione, invitando tutti ad abbracciare il cambiamento per crescere come individui e come comunità".
– “L’edizione 2024 di Piano City Pordenone conferma di essere un evento coinvolgente, con nuove collaborazioni e performance speciali che celebrano il potere universale della musica di unire e ispirare. Il filo conduttore di quest’anno è stato quello del cambiamento e con il concerto di chiusura della tre giorni – ‘Change’ di Uri Caine -, Piano City 2024 non solo celebra la conclusione di un evento straordinario, ma sottolinea anche l’importanza del cambiamento come forza motrice per la creatività e l’innovazione, invitando tutti ad abbracciare il cambiamento per crescere come individui e come comunità”.
Lo ha riferito l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, in occasione della giornata conclusiva del festival Piano City 2024, che si chiuderà questa sera a Pordenone con il concerto di Uri Caine a cui parteciperà l’esponente della Giunta.
Caine, musicista ai vertici del jazz contemporaneo da oltre 30 anni è compositore e pianista capace di rileggere le sonorità del passato con il presente e si esibirà con ‘Change’, un concerto il cui titolo riprende un brano del suo album ‘The Passion of Octavius Catto’, opera dedicata all’attivista per i diritti civili degli afroamericani, assassinato a Philadelphia nel 1871.
“Partecipo con piacere al concerto di Caine, pianista e compositore di fama mondiale, noto per la sua capacità di fondere diversi generi musicali, dal jazz alla musica classica, creando esperienze sonore uniche e avvincenti – ha commentato Amirante -.
Assistere a una sua performance significa immergersi in un viaggio musicale che stimola la mente e nutre l’anima. ‘Change’
rappresenta inoltre un’occasione per riflettere sui temi del cambiamento e dell’evoluzione, sia personale che collettiva. La musica di Caine, con la sua capacità di evocare emozioni profonde e di rompere le barriere stilistiche, è un potente strumento per esplorare e riflettere sulle trasformazioni del nostro tempo”.
“La Regione – ha concluso Amirante – sostiene il festival, capace di trasformare il contesto urbano in un palcoscenico musicale e di far vivere la magia del pianoforte scoprendo le meraviglie della nostra città”.
La tre giorni del festival, giunto alla sesta edizione, ha portato oltre ottanta concerti e cento pianisti per una full immersion nella musica classica, jazz, contemporanea e crossover.