Regione FVG
Giornate Fai di primavera: un successo di pubblico
Ben 14.000 visite nelle 20 aperture in 8 località del Friuli Venezia Giulia. Ospedale dei Battuti di Pordenone: quasi 2mila visite
La 32ª edizione delle Giornate FAI di Primavera in Friuli Venezia Giulia ha confermato l’affetto e l’interesse verso quello che è riconosciuto come il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico meno noto o non accessibile del nostro Paese.
Lo testimoniano le quasi 14.000 visite nelle 20 aperture in 8 località del Friuli Venezia Giulia in cui si è svolta l’iniziativa: Basovizza (TS), Cervignano del Friuli (UD), Gagliano di Cividale del Friuli (UD), Gorizia, Montereale Valcellina (PN), Pordenone, Tolmezzo (UD) e Trieste. Questo successo è stato possibile grazie soprattutto all’instancabile operato e all’infinito entusiasmo dei Volontari delle Delegazioni e dei Gruppi FAI, dei Gruppi FAI Giovani e degli Apprendisti Ciceroni, alla disponibilità dei privati, delle Istituzioni proprietari dei beni e delle associazioni, e al supporto di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana.
I luoghi più visitati nel corso delle due giornate di aperture speciali sono stati: Casa Zigaina a Cervignano del Friuli (UD) con circa 2.500 persone, l’Osservatorio Astronomico di Trieste e Casa De Luca – Ospedale dei Battuti a Pordenone con quasi 2.000 visite, e il Parco Basaglia di Gorizia con oltre 1.500 accessi.
La casa-studio di Giuseppe Zigaina è stata aperta in occasione del percorso dedicato all’artista friulano nel centenario della sua nascita in collaborazione con il progetto “Zigaina 100/Anatomia di una immagine” che gode del patrocinio del FAI Friuli Venezia Giulia.
A Trieste si è andati alla scoperta del cosmo all’interno dell’Osservatorio Astronomico, che è una delle 17 strutture di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e oggi si dedica alla ricerca e alla formazione.
A Gorizia il centenario della nascita di Franco Basaglia (1924-1980) ha permesso di scoprire il Parco Basaglia, luogo da cui lo psichiatra veneto avviò il percorso rivoluzionario che avrebbe cambiato per sempre l’approccio alla persona e alla malattia mentale.
Con Casa De Luca a Pordenone, palazzo recentemente donato al FAI, è stata svelata per la prima volta al pubblico una preziosa testimonianza della storia della città, emersa grazie a un’importante opera di restauro effettuata negli anni ‘90 dai coniugi De Luca, su indicazione del restauratore Giancarlo Magri.
“La 32^ edizione delle Giornate FAI di Primavera ha permesso a quasi 14.000 in Friuli Venezia Giulia di poter godere della bellezza del territorio che viviamo: dai palazzi alle chiese, dalle officine alle scuole, dalla campagna alla città, da sedi istituzionali a luoghi d’arte. I nostri Volontari hanno lavorato a lungo con i proprietari dei beni, con le Istituzioni, con le associazioni e con le scuole per permettere a così tante persone di scoprire – o riscoprire – luoghi più o meno conosciuti, per stimolare la curiosità e la gioia della condivisione — ha detto Tiziana Sandrinelli, Presidente Regionale del FAI Friuli Venezia Giulia.