23 novembre: autorità di Bacino a confronto pe rla sicurezza del fiume Tagliamento

Il presidente del Fvg Fedriga: "Con lo stanziamento della Regione abbiamo chiesto ai progettisti di valutare ogni opzione possibile considerando il Tagliamento come un unico, esteso, eccezionale, bacino. Non possiamo più permetterci contrapposizioni territoriali quando si parla di sicurezza delle persone e tutela dei patrimoni privati e pubblici".

“La sicurezza idraulica, in particolare del Tagliamento, è da sempre in cima alle priorità della Direzione ambiente. Lo dimostrano i 10 milioni di euro all’anno di investimenti ordinari nella manutenzione programmata negli ultimi anni e lo certificano i danni contenuti riscontrati qualche giorno fa. Sul ‘re’ dei fiumi della nostra Regione abbiamo stanziato un milione di euro per le attività progettuali inerenti le opere del Piano di gestione rischio alluvioni (Pgra). Inoltre, il prossimo 23 novembre discuteremo di questo importante argomento nell’incontro previsto all’Autorità di bacino con i colleghi del Veneto”.

 

Così l’assessore Regionale alla Difesa dell’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, interviene sul dibattito riguardante il Tagliamento e le opere connesse, chiedendo “di aspettare il confronto con il Veneto e l’Autorità di bacino prima di accendere gli animi su un tema da sempre, purtroppo, divisivo e sul quale invece stiamo giungendo all’ottenimento di un piano che salvaguardi tutti gli aspetti ambientali, paesaggistici, di sicurezza e di sviluppo sostenibile dei territori”.

 

“Il Piano vigente prevede opere precise e alcune già finanziate – specifica l’esponente dell’Esecutivo Fedriga – ma con lo stanziamento della Regione abbiamo chiesto ai progettisti di valutare ogni opzione possibile considerando il Tagliamento come un unico, esteso, eccezionale, bacino. Non possiamo più permetterci contrapposizioni territoriali quando si parla di sicurezza delle persone e tutela dei patrimoni privati e pubblici”.

 

“Proprio perché va considerato il bacino idrografico nella sua interezza – annuncia Scoccimarro – i nostri uffici stanno già predisponendo l’invito a tutti e 41 i sindaci dei comuni che si trovano lungo l’asta del fiume, che si riuniranno qualche giorno dopo l’appuntamento di Venezia. In quell’occasione, nell’auditorium di Udine, tutti dovremo essere consapevoli che la natura ci ha dimostrato la propria forza e capacità neanche due settimane fa ed è il momento di guardarsi responsabilmente negli occhi e pensare al futuro dei nostri figli e non al consenso immediato”.