Educazione finanziaria va insegnata ai giovani

L’Ite Marchesini di Sacile è tra i vincitori del Festival dell’economia di Trento

Il primo ottobre a Roma, con la Conferenza di apertura del mese dell’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, in sala Carlo Azeglio Ciampi, in Banca d’Italia, sono stati presentati più di 200 eventi per promuovere le conoscenze economico-finanziarie in tutta Italia, che si concluderanno a fine ottobre, con la giornata del risparmio.Quanto serve agli italiani l’educazione finanziaria? Moltissimo, basti pensare alle recenti crisi bancarie e alla crisi finanziaria del 2008, in cui ci siamo ritrovati vulnerabili e poco consapevoli di scelte finanziarie effettuate in base alla fiducia, senza comprenderle pienamente.Nel 2017, per coprire questo gap, è stato creato, con la legge 17 febbraio 2017,n.5, il Comitato per la programmazione e il coordinamento dell’educazione finanziaria, allineando in questo modo l’Italia alla lunga lista dei paesi, circa 70 secondo i dati dell’OCSE, che hanno adottato una Strategia nazionale per l’educazione finanziaria.Il Comitato, presieduto dal Direttore professoressa Annamaria Lusardi, docente della George Washington  University School Business, ha realizzato un portale : www.quellocheconta.it, di educazione finanziaria.Nel portale si possono conoscere, in modo semplice e indipendente, le informazioni necessarie per poter fare delle scelte consapevoli nel campo della finanza, dell’assicurazione e della previdenza. Nella home page si trovano i Momenti che contano, ordinati in modo consequenziale, che rappresentano le tappe che ogni persona percorre nella propria vita e ad ognuno dei quali corrispondono precisi fabbisogni finanziari, assicurativi e previdenziali. Si inizia con “I primi soldi”, dove sono descritti gli strumenti bancari e assicurativi utili per gestire le proprie entrate.Si passa poi all’inserimento nel mercato del lavoro con “Finalmente un lavoro”, dove un video introduce nozioni base sulla gestione della busta paga e del TFR.A seguire “L’acquisto della casa” che, come riporta lo stesso sito continua ad essere l’obiettivo di molti.Quindi “Una nuova famiglia”, momento che comporta una serie di scelte economiche da fare in due, spesso in vista dell’arrivo dei figli.Alla fine del ciclo “la pensione”, dove dopo tanti anni di vita lavorativa, è necessario cambiare le proprie priorità finanziarie.La Strategia mira ad assicurare che tutti dispongano di conoscenze finanziarie di base, utili per fare scelte adeguate alla propria situazione economica e coerenti con le proprie preferenze. Chi ha maggiori conoscenze finanziarie pianifica di più il proprio futuro, risparmia di più e investe meglio i propri risparmi, si indebita di meno e gestisce meglio il proprio debito.A questo riguardo il ruolo della scuola è fondamentale in quanto l’obiettivo del Comitato è di promuovere molte iniziative all’interno delle scuole, in modo tale che la conoscenza finanziaria inizi a diffondersi tra i giovani.Solo due scuole sono state accettate tra gli organizzatori di eventi del mese di educazione finanziaria in Italia: una di queste è l’Ite Marchesini di Sacile, vincitore con suoi alunni di tre edizioni del Festival dell’Economia di Trento: l’evento, in calendario il 15 ottobre, verrà presentato in Aula Magna e sarà affidato completamente agli studenti del corso Turistico. In modo semplice e chiaro spiegheranno ai loro compagni i principali strumenti finanziari, assicurativi e previdenziali, con l’aiuto del portale dedicato e concluderanno la mattinata con il debate: I Soldi: felicità o schiavitù?Ed è proprio ai giovani, leggendo le parole del presidente Ciampi nel libro”A un giovane italiano”, che la professoressa Lusardi si rivolge con speranza: “Nel rivolgermi ai giovani che hanno un tratto lunghissimo di vita affettiva, professionale, civile da percorrere rammento loro che “il destino” entra prepotentemente nella vita di tutti noi, ma spetta poi solo a noi decidere, cogliere le occasioni che si presentano, trovare, anche in situazioni avverse, elementi per cercare di rendere migliore il nostro futuro, per dare significato alla nostra vicenda esistenziale”.Fiorenza Poletto