Papa a Venezia: ai Giovani “Alzatevi non state seduti sul divano”. “Usa il cellulare ma vai incontro alle persone”

Papa a Venezia: ai giovani, “alzarsi, non stare seduti sul divano”, “per Dio non sei un profilo digitale”, "Usa il cellulare ma abbraccia gli altri"

“Il nostro Dio ci sorprende sempre, è molto importante essere preparate alle sorprese di Dio!”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, incontrando i giovani di Venezia e delle diocesi del Veneto nel piazzale antistante la basilica della Salute, dove è giunto dalla Giudecca in motovedetta. “Alzarsi e andare”, i verbi su cui si è incentrato il dialogo con i giovani: “Alzarsi per stare in piedi di fronte alla vita, non seduti sul divano. Ci sono divani diversi che ci prendono e non ci lasciano alzare”. “Nessuno è brutto, ognuno di noi bello, e ha un tesoro dentro di sé per condividerlo e darlo agli altri”, ha aggiunto a braccio: “Non è autostima, è realtà! Riconoscere questo è il primo passo da fare al mattino quando ti svegli: scendi dal letto e ti accogli in dono. Ti alzi e, prima di tuffarti nelle cose da fare, riconosci chi sei ringraziando il Signore”. “Per Dio non sei un profilo digitale, ma un figlio, che hai un Padre nei cieli e che dunque sei figlio del cielo”, il monito: “Eppure spesso ci si trova a lottare contro una forza di gravità negativa che butta giù, un’inerzia opprimente che vuole farci vedere tutto grigio. Come fare? Per alzarci – non dimentichiamolo – anzitutto bisogna lasciarci rialzare: farci prendere per mano dal Signore, che non delude mai chi confida in lui, che sempre risolleva e perdona. ‘Ma io – potresti dire – non sono all’altezza: mi percepisco fragile, debole, cado spesso!’”. “Quando ti senti così, per favore, cambia inquadratura”, il consiglio del Papa: “non guardarti con i tuoi occhi, ma pensa allo sguardo di Dio. Quando sbagli e cadi, lui cosa fa? Sta lì, accanto a te e ti sorride, pronto a prenderti per mano e alzarti”.

“Il ‘fai da te’ nelle grandi cose non funziona”. Ne è convinto il Papa, che ai giovani radunati nel piazzale antistante la basilica di Santa Maria della Salute ha raccomandato loro: “non isolatevi, cercate gli altri, fate esperienza di Dio assieme, seguite cammini di gruppo senza stancarvi”. “Tu potresti dire: ‘Ma attorno a me stanno tutti per conto loro con il cellulare, attaccati ai social e ai videogiochi’”, l’obiezione citata da Francesco: “E tu senza paura vai controcorrente: prendi la vita tra le mani, mettiti in gioco; spegni la tv e apri il Vangelo”. “Lascia il cellulare e incontra le persone!”, l’invito a braccio: “Il cellulare è molto utile per comunicare, ma state attenti quando il cellulare ti impedisce di incontra le persone: usa il cellulare, ma incontra le persone: un abbraccio, un bacio, una stretta di mano”.  “Non è facile, sembra di andare controcorrente!”, l’altra possibile obiezione: “Ma proprio Venezia ci dice che solo remando con costanza si va lontano. Certo, per remare occorre regolarità; ma la costanza premia, anche se costa fatica. Dunque, ragazzi, questo è alzarsi: lasciarsi prendere per mano da Dio per camminare insieme!”.