Papa Francesco lunedì 6 novembre incontra 7500 bambini da 84 paesi del mondo in Vaticano

Papa Francesco: “i bambini non devono avere armi nelle mani”, ma “giocattoli, libri, quaderni, e tante altre cose belle e buone” (fermo immagine dalla diretta Vatican Media)

“C’è bisogno di imparare dai bambini. Io sono sempre felice quando vi incontro, perché mi insegnate ogni volta qualcosa di nuovo. Ad esempio, mi ricordate come è bella la vita nella sua semplicità, e come è bello stare insieme! Sono due doni grandi che Dio ci ha fatto: vivere e poter stare insieme”. Lo ha detto Papa Francesco nel pomeriggio di lunedì 6 novembre  incontrando in aula Nervi i bambini da 84 Paesi del mondo in occasione della manifestazione patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, “I bambini incontrano il Papa”, che ha come tema “Impariamo dai bambini e dalle bambine”. Riferendosi alle “esplosioni di gioia” con le quali i partecipanti lo hanno accolto, il Pontefice ha rimarcato: “Sono questi i boati con cui vogliamo riempire il mondo: non quelli delle bombe, ma quelli della vostra gioia e delle vostre risate felici, che ricordano a tutti noi che la vita è un dono bellissimo, che Dio ci ama e che vogliamo condividerne la gioia da fratelli e sorelle. Questo vogliamo dire al mondo”. E ha invitato i bambini presenti a ripetere insieme a lui ad alta voce: “La vita un dono! Dio ci ama! Noi siamo tutti fratelli!”. “Siete venuti qui da tutto il mondo, proprio come tanti fratelli che si incontrano in una grande casa. È la grande casa che ci ha donato Gesù, la grande famiglia della Chiesa, aperta a tutti i bambini del mondo. Perché così deve essere – ha ricordato Papa Francesco -. Dovunque vada, ogni bambino di questo mondo deve sentirsi sempre a casa, sempre accettato con tanto amore, con un bel sorriso, con un abbraccio, con una carezza”. Il pensiero e l’abbraccio del Pontefice è andato “a quei bambini che purtroppo, come sappiamo, in questo momento stanno soffrendo per la guerra, per la fame, per le malattie, per i disastri climatici e per la povertà. A quelli che sono in pericolo perché persone cattive mettono addirittura armi nelle loro mani! I bambini non devono avere armi nelle mani. Devono avere giocattoli, libri, quaderni, e tante altre cose belle e buone, ma non armi! E a tutti i bambini che soffrono vorrei dire, insieme a voi, che non sono soli, che noi li portiamo nel cuore, preghiamo per loro e ci impegniamo a fare tutto quello che possiamo perché ritrovino presto speranza e serenità, e perché anche sui loro volti possa tornare il sorriso. Torni il sorriso sul volto di ogni bambino e bambina della terra!”, ha concluso il Papa.

(D.R.)