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Romea strata: certificata come itinerario culturale del Consiglio d’Europa
La forza e l’unità dell’Europa non possono che passare attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle radici culturali e cristiane”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, ha aperto nella splendida cornice della Cantina Ca’ Tullio di Aquileia la cerimonia dedicata alla certificazione della Romea Strata come itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Un momento dal forte valore simbolico per un percorso di oltre 4.700 chilometri che unisce Paesi, comunità e tradizioni, configurandosi come una vera e propria infrastruttura culturale europea.
“Dalle nostre origini e dalla nostra identità cristiana, nasce un senso di comunità che rende più forte l’Europa. L’apertura è certamente importante, ma non deve farci perdere il patrimonio culturale che ci contraddistingue. Questo cammino serve proprio a ribadire tutto ciò”, ha proseguito Bordin, definendo la Romea Strata un ponte tra passato e presente.
Oltre al valore culturale, Bordin ha evidenziato anche le ricadute positive per il territorio regionale, sottolineando come la Romea Strata rappresenti “una risorsa strategica per il turismo lento e sostenibile e uno strumento di promozione del Friuli Venezia Giulia. Permetterà, infatti, a tanti pellegrini e visitatori di scoprire il nostro patrimonio storico e naturalistico”.
“Un plauso particolare va ad Aquileia, città simbolo della nostra storia, che ancora una volta si conferma luogo di incontro e di visione”, ha concluso Bordin, portando anche il saluto del presidente Fedriga e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al lungo percorso verso la certificazione europea. Tra gli intervenuti, Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia, Rui Gomes, direttore dell’Istituto europeo degli itinerari culturali e segretario esecutivo dell’Epa, Angela Ferretti del ministero della Cultura e Raimondo Sinibaldi, presidente dell’Associazione europea Romea Strata.
