Francesco e la preghiera per don Roberto Malgesini ucciso a Como

Al termine della sua catechesi papa Francesco ha pregato, ed esortato a pregare in silenzio, per don Roberto Malgesini, il sacerdote della diocesi di Como ucciso ieri mattina, definito dal Santo Padre un martire "testimone della carità verso i più poveri".

Sfruttare il creato è un peccato, e l’unico “vaccino” possibile è la contemplazione, che ci permette di prenderci cura gli uni degli altri, soprattutto in tempo di pandemia. Lo ha detto il Papa, che ha terminato l’udienza invitando i 500 presenti nel Cortile di San Damaso a pregare in silenzio per il martirio di don Roberto Malgesini, il sacerdote della diocesi di Como ucciso ieri mattina da una persona bisognosa che lui stesso aiutava: “un testimone della carità verso i più poveri”.

Anche la Chiesa italiana si è espressa: “La Chiesa italiana esprime cordoglio e vicinanza alla comunità diocesana di Como per la morte di don Roberto Malgesini, assassinato questa mattina alle prime luci dell’alba. Preghiamo perché il Signore possa accoglierlo nel Suo Regno che don Roberto ha contribuito a costruire su questa terra”. È quanto si legge in un post della Cei: “Ci stringiamo accanto al vescovo Oscar Cantoni, facendo sue le parole con le quali ha descritto don Roberto: ‘Un Santo della porta accanto per la sua semplicità, per l’amorevolezza con cui è andato in contro a tutti, per la stima che ha ricevuto da tanta gente anche non credente o non cristiana, per l’aiuto fraterno e solidale che ha voluto dare a tutti’”.