Francesco a passeggio per Roma, poi prega al Crocefisso “scaccia peste”

Aveva detto di sentirsi ingabbiato già domenica 8 marzo; il 15 è uscito per strada a Roma, a piedi. nel deserto - con guardie a distanza di Coronavirus - ha raggiunto il Crocifisso della chiesa di San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la ‘Grande Peste’ a Roma”. 

“Questo pomeriggio, poco dopo le 16, Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani, la cui icona è lì custodita e venerata”. Lo ha comunicato domenica 15 marzo ai giornalisti Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, rendendo noto che “successivamente, facendo un tratto di Via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, il Santo Padre ha raggiunto la chiesa di San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la ‘Grande Peste’ a Roma”. “Con la sua preghiera, il Santo Padre ha invocato la fine della pandemia che colpisce l’Italia e il mondo, implorato la guarigione per i tanti malati, ricordato le tante vittime di questi giorni, e chiesto che i loro familiari e amici trovino consolazione e conforto”, ha precisato il portavoce vaticano, aggiungendo che “la sua intenzione si è rivolta anche agli operatori sanitari, ai medici, agli infermieri, e a quanti in questi giorni, con il loro lavoro, garantiscono il funzionamento della società”. Verso le ore 17.30 il Papa è rientrato in Vaticano.