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Ulss4: campagna a sostegno dello screening per la prevenzione dei tumori al colon retto
“Un lavoro di squadra per coinvolgere più persone possibili ad aderire allo screening per la prevenzione dei tumori del colon e del retto che, se diagnosticati precocemente, può salvare la vita”. A dirlo è il direttore del dipartimento di prevenzione, Anna Pupo, che con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP), diretto da Alessandra Favaretto, ha avviato una campagna di sensibilizzazione coinvolgendo in modo attivo anche le farmacie e gli acconciatori del Veneto orientale.
Per quanto riguarda le farmacie, il dipartimento di prevenzione dell’Ulss 4 ha prodotto e distribuito migliaia di sacchetti di carta che riportano lo slogan della campagna: “Metti le mani avanti! La tua salute è importante”, utilizzati per la consegna dei farmaci alla clientela e quindi trasportati direttamente a casa.
Altra novità che riguarda questa iniziativa è la brandizzazione di autobus ATVO con la stessa immagine e slogan della campagna di prevenzione. Nella campagna informativa è stata chiesta inoltre la collaborazione degli acconciatori del Veneto orientale, sia per donna che per uomo, i quali in gran numero hanno accettato di esporre nei locali le locandine promozionali dello screening del colon retto.
“E’ necessario aumentare la partecipazione a questo screening in maniera che più cittadini possibili possano beneficiare della protezione della propria salute con la diagnosi precoce di eventuali lesioni pretumorali e per questo abbiamo coinvolto, in un lavoro di squadra, chi lavora sul territorio – ribadisce la dottoressa Pupo -. Un doveroso ringraziamento, quindi, a tutti i farmacisti e agli acconciatori che hanno capito l’importanza della campagna e hanno aderito alla nostra iniziativa”:
Le neoplasie del colon e del retto sono la seconda causa di morte per tumore negli uomini e nelle donne. La diagnosi precoce consente di intercettare lesioni precancerose, come adenomi o polipi che si trasformeranno in tumori maligni, ma anche tumori di dimensioni piccole che non danno sintomi. Le evidenze scientifiche di questo screening lo confermano: ogni 160 test viene intercettato un adenoma (polipo) e ogni 1.200 test un tumore; negli ultimi 20 anni la mortalità per tumore del colon e del retto è passata dai 45 ai 30 casi ogni 100.000 residenti.
“Alle persone in età compresa tra 50 e 74 anni viene inviata a casa una lettera di invito ad effettuare lo screening – spiega il direttore del SISP, Alessandra Favaretto –. È sufficiente ritirare il kit in farmacia e seguire le istruzioni in esso contenute. Il test prelievo è semplice e si esegue a casa propria. Infine il kit va poi riportato in farmacia entro le 24 ore o lasciato nei contenitori esposti in varie sedi dell’Ulss4”.
L’esame è gratuito e non necessita di impegnativa. Nel caso di positività al test, la persona viene contattata e presa in carico dalla rete dei servizi e dallo staff medico dell’Ulss 4 (in particolare gastroenterologia e chirurgia) che si occupa della diagnosi e della cura del tumore, senza che il diretto interessato debba rivolgersi al proprio medico di famiglia per richiedere le impegnative o cercare autonomamente servizi o strutture sanitarie per il suo problema. Fino a quando la negatività verrà accertata, o la guarigione verrà assicurata, la persona continuerà ad essere seguita dagli specialisti dell’Ulss 4.
