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Caritas diocesana: servizio docce
Una quarantina di persone non ha ancora trovato collocazione nei progetti per i richiedenti asilo e si trova nella condizione di permanere a Pordenone senza un tetto sulla testa. Per loro è stato attivato, dal 18 luglio, un servizio docce due mattine alla settimana, nei locali della parrocchia di San Francesco.
Una quarantina di persone non ha ancora trovato collocazione nei progetti per i richiedenti asilo e si trova nella condizione di permanere a Pordenone senza un tetto sulla testa. Per loro è stato attivato, dal 18 luglio, un servizio docce due mattine alla settimana, nei locali della parrocchia di San Francesco. Si tratta di migranti già seguiti dalla Croce Rossa che, anche con il sostegno della Caritas Diocesana, fornisce loro i pasti. Sono persone in attesa di regolarizzare i propri documenti, ma per le quali non si è trovata una sistemazione. Sono seguite dagli operatori Caritas della Locanda e da un gruppo di volontari. Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità del parroco di San Francesco. Questo servizio proseguirà fino alla fine di ottobre, quando ripartirà l’accoglienza dell’Emergenza freddo.
Questa iniziativa, che sarà supportata anche con fondi dell’8×1000 della Chiesa Cattolica, è attiva ogni martedì e giovedì. I volontari si occupano anche di fornire gli asciugamani agli ospiti, nonché i docciaschiuma necessari per fare la doccia. Alcuni assistiti della parrocchia danno una mano nel fare le pulizie nelle docce a fine servizio. Anche la parrocchia di San Lorenzo ha dato la sua disponibilità a mettere a disposizione le docce dell’oratorio i sabati mattina.
Una particolarità che si è notata in questi ultimi passaggi di migranti in città è che non arrivano solo singoli, ma anche qualche coppia, e ciò complicherà l’allestimento dell’ospitalità in un prossimo futuro, perché si era abituati a sistemare persone che viaggiavano da sole. Tuttavia, nel territorio, non arrivano solo singoli o coppie, ma recentemente si è dovuto far fronte anche all’accoglienza di famiglie con minori. Per queste, in attesa di trovare una collocazione, si sono reperite soluzioni temporanee anche in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Ambito del Noncello.
Martina Ghersetti