Sport
Un altro anno da record per le due ruote del Fvg
Intervista al Presidente regionale del Fvg della Federcicilismo. Le medaglie olimpiche di Milan e Aere sono la punta di un movimento sano e in crescita
Un altro anno meraviglioso per il ciclismo del Friuli Venezia Giulia si va concludendo. L’atto finale è costituito dalle tradizionali premiazioni officiate dal comitato regionale presso l’auditorium della Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro domenica 28 novembre. Con il presidente regionale Fci Stefano Bandolin proponiamo una sintesi del 2021.Stefano, qual è il bilancio conclusivo della stagione 2021?Nel 2020, in piena pandemia, come Friuli Venezia Giulia avevamo conquistato tutti i campionati italiani disputati. Nel 2021, pertanto, sembrava impossibile replicare, tuttavia abbiamo raggiunto i vertici mondiali e olimpici lo stesso con atleti come Jonathan Milan, Katia Aere e tutti coloro che, con sacrificio e dedizione, sono riusciti a rappresentarci ai massimi livelli. Questi risultati si possono raggiungere solo con grande merito dei dirigenti. In Friuli Venezia Giuli abbiamo gente che lo fa con il cuore, a volte riuscendoci. Non a caso riceviamo complimenti ovunque andiamo.Cosa ti ha inorgoglito maggiormente?Il Trofeo Orgoglio Ciclismo Friulano. Resici conto che le gare juniores erano contate e che la partecipazione era contingentata, con la conseguenze che le nostre squadre avrebbero corso poco, il sottoscritto, in collaborazione con le società della categoria Juniores, ci siamo autotassati e abbiamo allestito quattro corse. Io, Alan Olivo, Claudio Ruffoni e Domenico De Filippo di tasca nostra abbiamo dato il la. Cito questo perché sia di esempio anche in tempi migliori. Tutto poi si è svolto in piena solidarietà e massimo rispetto fra le società.Quali le delusioni maggiori?Negli ultimi mesi abbiamo perso troppe figure di riferimento perché passate a miglior vita. Mi delude poi l’atteggiamento di coloro che, dall’alto della loro esperienza, potrebbero dispensare utili consigli a tutti e, invece, perdono tempo nel denigrare il lavoro altrui.La Federciclismo ha rinnovato i quadri tecnici, nominando due friulani ct rispettivamente del ciclocross e del paralimpico.Ne siamo molto fieri, a riprova della bontà del lavoro che si fa qui da noi. Per quanto riguarda Daniele Pontoni, autentica icona del ciclopratismo nazionale, finalmente è diventato tecnico del ciclocross; noi siamo stati i primi a credere in lui, nominandolo tecnico regionale del fuoristrada. Rino De Candido, dopo lunghi e gloriosi trascorsi nel settore juniores, è diventato responsabile del paralimpico dove siamo certi fornirà un contributo importante al rilancio del settore a livello internazionale”.